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Lavoro

In Svizzera i camerieri vengono pagati in base all’incasso: giusto e sbagliato?

Pubblicato da
Giuseppe Formisano

In Svizzera camerieri pagati considerando l’incasso: gli stipendi possono anche essere alti ma variano ogni mese

Dove c’è poca cultura del rispetto e gratificazione del lavoro come nel nostro Paese (altrimenti non avremmo salari da fame e diritti calpestati tutti i giorni), fare il cameriere viene visto come un lavoro momentaneo, sottopagato, magari da svolgere durante gli studi.

Cameriere durante il servizio (foto Canva) – Bonus.it

È invece un impiego di tutto rispetto che ha regole ben precise, non a caso esistono indirizzi scolastici per insegnarlo. In altri Paesi è possibile mantenere le famiglie con questo lavoro più che in Italia. E in Svizzera guadagnare anche oltre 16mila franchi, l’equivalente di 17mila in un solo mese.

Camerieri pagati in base all’incasso: il modello salariale

Sembra impossibile ma grazie a un modello salariale nuovo, un cameriere può raggiungere tali cifre. È ciò che succede nei locali di Michel Peclard e Florian Weber che pagano i propri camerieri in base agli incassi del ristorante. Inoltre le mance sono escluse.

Franchi svizzeri (foto Canva) – Bonus.it

Solitamente in Svizzera un cameriere porta a casa poco meno di 4.200 euro al mese. Un cifra non altissima considerando che la vita nel piccolo Stato elvetico è cara, ma comunque dignitosa.

In pratica i dipendenti lavorano come se l’azienda fosse anche loro, come se fossero soci. Un modo che incentiva i lavoratori a fare sempre meglio e che diminuisce la forbice tra datori e dipendenti. L’idea è nata per provare a fronteggiare un problema che appartiene anche a noi italiani, la mancanza di personale qualificato.

Un sistema che va tutto a vantaggio del lavoratore? Non proprio. In effetti è un modo per scaricare le responsabilità anche su di lui. Se gli incassi sono alti i benefici sono per tutti, ma se vanno male? Ovviamente ne risente anche lo stipendio. È dunque un’organizzazione sia croce che delizia.

La migliore soluzione, forse, è a metà strada. Adottare il nuovo sistema con lo stipendio che varia, ma avendo una base certa, una sorta di salario minimo al di sotto del quale, anche se gli incassi sono bassi, non si può andare. Il lavoratore così è incentivato ad accettare questo tipo di accordo ma avendo delle garanzie.

 

 

Giuseppe Formisano

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Giuseppe Formisano