Con la Brexit è diventato più difficile andare a Londra per lavoro e per turismo determinano anche un aggravio sui costi della spesa
Il 31 gennaio del 2020 è una data storica per l’Europa. È la data nella quale, ufficialmente, il Regno Unito recede dalla UE. La famigerata Brexit. Da allora sono cambiate diverse cose, dalle difficoltà di entrare in Inghilterra per turismo o per lavoro, alle decine di situazioni in cui le abitudini consolidate, sono variate. Solo una cosa è rimasta intatta: il costo della Vita.
Sapevate che Londra è una delle 30 città più care del mondo? E soprattutto sapevate che lo è da almeno 25 anni? Il dato arriva, direttamente, da fonti ufficiali e, tutto sommato, ci mette un po’ in soggezione. Fino a che questa bellissima città è stata a portata di carta d’identità, molti italiani si recavano nelle sue strade in visita. Oggi però non basta più questo comune documento per raggiungerla.
Oggi è necessario un passaporto, in corso di validità, per poter varcare il confine della sua nazione; e quindi è diventata una meta meno gettonata, ma comunque, va detto, mai dimenticata. Se vi fosse mai passato per la testa quindi di andarla a visitare, partite con l’idea che spenderete parecchio. Il solo abbonamento mensile per i mezzi pubblici tocca le 150 sterline. Numeri che in Italia raramente vengono toccati. Ma vedendo i prezzi sorge spontanea la domanda, come fanno gli abitanti della City a vivere serenamente con prezzi così alti?
Ebbene il ragionamento è semplice, i prezzi sono più alti, ma le entrate dei suoi cittadini non sono da meno. Uno stipendio minimo a Londra, chiamato dagli indigeni Minimum Wag, tocca in media le 1500 sterline al mese. E con numeri simili, anche se non si fa certo la vita di un Re, si può mantenere uno stile di vita perfettamente dignitoso. Tra le 500 e le 600 sterline di affitto per la metà di un monolocale o anche per una stanza singola, circa 250 sterline se ne andranno poi per le bollette di luce, gas, acqua, internet e Council tax.
Il già nominato abbonamento ai mezzi pubblici della città non va certo dimenticato. Gli spostamenti in macchina sono scomodi, per non parlare dei loro costi. E poi i sa, nelle grandi città, quando si sta in zone dove i mezzi funzionano, le altre scelte oltre ad essere poco sostenibili, sono anche scomode e stressanti. Circa 200 sterline infine, se ne vanno per la spesa mensile, altrettante per uscite varie durante il mese e ne avanzano almeno 150 per eventualità ed emergenze varie. Questa è la media, ma molti riescono a tenere numeri anche più bassi