Ci stiamo avvicinando alle prossime elezioni europee. Come funzionerà il voto in Italia e qual è la data stabilita.
Quelle del 2024 saranno le decime elezioni europee dal 1979, l’anno in cui sono state istituite. I cittadini europei sono chiamati ad eleggere i loro deputati che andranno in carica a Bruxelles e Strasburgo. Ogni Paese potrà avere un numero diverso di deputati. Ogni Stato potrà eleggere minimo 6 deputati e massimo 96.
Per quanto riguarda l’Italia la rappresentanza è di 73 deputati. È terza nella classifica dei Paesi che hanno maggiori rappresentanti, successiva solo a Francia e Germania. Il totale dei deputati da eleggere è 705, in meno rispetto alle elezioni pre Brexit, dove era presente anche il Regno Unito. Il sistema di voto dipenderà da quello in vigore nei vari Paesi, dunque non sarà uguale in tutta l’Unione europea. Per l’Italia sarà proporzionale puro. Con i seggi suddivisi per aree geografiche. Nord, centro sud, sud e isole.
La data stabilita è tra il 6 ed il 9 giugno 2024, quindi tra meno di un anno. La decisione dei Parlamentari per stabilire il quando è stata unanime. Ogni cittadino sarà chiamato ad eleggere i propri rappresentanti. Le elezioni europee, oltre ad avere una valenza pratica, ovvero decidere chi deve presiedere a Bruxelles e Strasburgo, hanno anche una valenza simbolica.
Sono un banco di prova per le varie legislature in corso, che si presenteranno con i loro candidati e con le loro alleanze. Dunque tra il 6 ed il 9 giugno ci sarà la prima conferma o disconferma sull’operato del Governo Meloni, a quel punto ad un terzo della legislatura. A meno di fatti imprevisti. La coalizione di centrodestra, che ha vinto in Italia le precedenti elezioni, in Europa potrebbe trovarsi in difficoltà.
Al momento è divisa in tre gruppi distinti: Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia fa parte del gruppo al Partito dei conservatori e dei riformisti europei. La Lega è parte del gruppo Identità e democrazia. E Forza Italia fa parte del Partito Popolare europeo. Questo potrebbe destare dei problemi all’alleanza.
In parole povere, se il governo non si presenterà compatto, potrebbe rischiare una dispersione di voti che comporterebbe minor rappresentanza parlamentare in Europa. Oltre alle contestazioni della legittimità della legislatura da parte dell’opposizione.
Per il momento sono chiare le date e le modalità di elezione. Meno le strategie dei vari partiti politici per accaparrarsi le poltrone di Bruxelles. È chiaro che l’ondata di destra che ha colpito l’Europa dovrebbe essere replicata anche alle elezioni. Ma in poco meno di un anno tutto può mutare. L’opposizione in Italia dovrà trovare il modo di rinnovarsi per farsi trovare pronta il 6 giugno 2023.