Se si prende in considerazione l’idea di sostituire le porte interne di casa, è possibile beneficiare di alcuni bonus per alleggerire il carico economico.
Se si decide di ristrutturare la propria casa, è possibile beneficiare di alcuni bonus che possono alleggerire la spesa sul lungo termine. Varie le opzioni che sono possibili che possono ricoprire vari ambiti o essere molto specifici. Questo è il caso del bonus per le porte interne, nel caso si decidesse di cambiare le porte della propria casa. Ma non è il solo, altri bonus possono permetterci di sostenere questo carico di spesa.
La manovra finanziaria del 2022 ha introdotto il bonus porte interne in tre bonus, riconfermati con la nuova manovra finanziaria, e modificati. Tutto questo è finalizzato ad incentivare il miglioramento degli interni dell’abitazione, compresa, appunto, la sostituzione delle porte interne. Queste le opzioni: bonus ristrutturazione, ecobonus 50% ed infine bonus barriere architettoniche.
Il bonus barriere architettoniche può essere utilizzato anche per la sostituzioni di porte interne. Parliamo di una detrazione del 75% delle spese sostenute, suddivisa in 5 annualità uguali. Cosa diversa per il bonus ristrutturazioni, che può essere sfruttato per la sostituzione delle porte, ma con alcune differenze. Si calcola una detrazione del 50% sulle spese sostenute fino ad un limite di 96mila euro, ma dal 2025 con una spesa massima di 48mila euro e una detrazione del 36%, suddivisa per 10 annualità. Allora in cosa è diverso?
La differenza, che accomuna sia l’ecobonus che il bonus ristrutturazioni, sta nel fatto che non è possibile richiederlo per il solo cambio delle porte interne. In entrambi i casi, infatti, la sostituzione delle porte deve essere accompagnata da modifiche strutturali alla muratura. Presupposto ciò, con l’ecobonus è possibile percepire una detrazione del 50% su un massimale di 120mila euro, suddiviso in 10 rate annuali.
Come è possibile beneficiare di questi bonus? Ovviamente è necessario, prima di tutto, che i pagamenti siano tracciabili. Con ciò si deve includere: la causale di pagamento, dati fiscali dell’impresa e/o del fornitore, codice fiscale del beneficiario della detrazione. Recuperati tutti questi dati è possibile accedere alle agevolazioni.