Sono lontani i tempi in cui cercare lavoro era semplice e lo si trovava con facilità. Oggi la ricerca è un impiego a tempo pieno.
Negli anni Ottanta e Novanta la società era in forte crescita e trovare un lavoro era decisamente più semplice rispetto ad oggi. Di questi tempi, invece, trovare un’opportunità lavorativa è una vera impresa e spesso ci vogliono anche mesi se non, nei casi più gravi, addirittura anni. È così che la ricerca di un impiego diventa a sua volta un lavoro a tempo pieno che ci ruba moltissimo tempo.
Questo spesso può avere a che vedere con posizioni lavorative prestigiose che si vogliono a tutti i costi ottenere, o il più delle volte anche con un processo selettivo da parte della società che allunga i tempi, e spesso fornisce le informazioni più utili, ovvero importo dello stipendio e tipo di contratto offerto, solo nell’ultimo step, con il risultato di averci fatto perdere settimane preziose.
Senza contare che va considerata anche la frustrazione che comporta cercare giorno dopo giorno un lavoro, considerato che in media si viene richiamato per una posizione ogni 10 curriculum vitae inviati. Per questo è fondamentale fare delle pause per far riposare il cervello e non stancare troppo la nostra mente, permettendoci così di essere più produttivi.
Un altro suggerimento per poter far funzionare al meglio la ricerca di un lavoro è imporsi anche di migliorare, magari, la propria preparazione, prendendo parte a corsi di aggiornamento o di formazione, in modo da poter offrire qualcosa in più quando ci si trova nel mercato del lavoro.
Infine, va anche considerato che anche se abbiamo un gran bisogno di lavorare, se riteniamo che lo stipendio sia inadeguato al costo della vita e non ci consenta di poter vivere degnamente, abbiamo tutti i diritti di rifiutare una proposta di lavoro. Lo stesso nel caso ci venga offerto un lavoro in nero che non ci garantirebbe alcun tipo di tutela.