L’INPS ha comunicato ufficialmente le date dei pagamenti per il mese di settembre dei vari istituti a suo carico. Ecco tutti i dettagli
Settembre è iniziato già da qualche giorno. Ma, complice l’avvio del mese di venerdì, il calendario dei pagamenti erogati dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ha subito un leggero slittamento in avanti. E per tutti gli assegni. Ecco quindi tutte le date delle principali erogazioni che, l’INPS stesso, verserà agli aventi diritto nei prossimi giorni.
Partiamo da un dettaglio, sostanziale, e che spesso viene tenuto poco o in scarsa considerazione. La data di effettiva disponibilità dei fondi erogati, siano essi versanti sul conto corrente bancario, sul conto Banco Posta o in contanti, è sempre e comunque la data di valuta indicata dall’ente erogatore. In questo caso, ovviamente, dall’INPS stesso. Pertanto, prendere atto delle date effettive aiuta a fare i conti con chiarezza e a capire quando possiamo spendere la pensione o l’assegno a cui abbiamo diritto.
INPS, le date dei pagamenti di settembre
Entrando in un maggiore dettaglio ricordiamo che l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale nel mese solare eroga essenzialmente quattro tipi di pagamento. Le pensioni, ordinarie o di invalidità, il Reddito di Cittadinanza, il NASpI e infine l’Assegno Unico. Queste le date indicate nel dettaglio per i pagamenti del mese di settembre.
Partiamo della Pensioni che ricordiamo nell’ordinamento italiano sono di cinque tipi. Le pensioni di vecchiaia, quelle di anzianità, quelle di invalidità, quelle di reversibilità e ancora in pochissimi casi quelle di guerra. I pagamenti però non le distinguono per tipologia ma per lettera iniziale del cognome. E quindi per il mese di settembre vengono erogate il 1 per i cognomi che iniziano dalla A alla C, il 2 per i cognomi dalla lettera D alla lettere K. Saltano poi a lunedì 4 i cognomi che vanno dalla L alla P e si chiude il 5 con i cognomi dalla Q alla Z.
Si passa poi ai pagamenti del NASpI, acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego lo strumento per chi è incappato nella disoccupazione in modo involontario. I pagamenti, anche in questo caso, variano in quattro date, dal 4 al 7, a seconda delle lettere dell’alfabeto. Il giorno 14 del mese va in pagamento il residuo del Reddito di Cittadinanza per chi ne ha ancora diritto. Verosimilmente coloro che hanno interrotto il sussidio tra novembre e dicembre dello scorso anno e hanno ripreso a ricevere la ricarica da febbraio e marzo fino alla sospensione. Chiudiamo con l’Assegno Unico che invece viene pagato in cinque scaglioni dal 15 al 19 con l’intervallo di domenica 17