La Legge di Bilancio per l’anno 2024 è ancora un’ipotesi di lavoro ma un progetto è già ben definito, quello del Quoziente familiare
Entro il 30 di settembre il Governo guidato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, come tutti i suoi predecessori del resto, è obbligato a presentare un documento fondamentale per la Vita del Paese. Parliamo del DEF, acronimo di Documento di Economia e Finanza.
Un documento che ha lo scopo di aprire, dopo aver completato la ricognizione delle risorse disponibili presso tutte le direzioni dello Stato, la complessa e complicata stagione della scrittura della Legge di Bilancio per l’anno successivo. Ma mentre nel primo anno il lavoro dell’esecutivo Meloni erano sostanzialmente blindato dal Documento redatto da Mario Draghi, quello per il prossimo anno è tutta farina del sacco meloniano.
Quoziente familiare, i contorni del progetto
Ed i dati e gli intendimenti, in tal senso sono evidenti. A prescindere dal giudizio personale e politico che ognuno di noi può avere è evidente che si è imboccata, con decisione, la strada del sostegno alle famiglie numerose. O almeno così sembra. Come sempre saranno i dati reali di bilancio e i provvedimenti amministrativi a fornire le risposte effettive. Ma intanto qualcosa emerge con forza.
Due provvedimenti in particolare, sono stati anticipati da più di un esponente del Governo Meloni nel recente Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione. Il momento più atteso e più seguito del confronto politico dell’estate. Parliamo nello specifico di due provvedimenti che con quasi assoluta certezza saranno inserite nella proposta di Legge di Bilancio. Il primo è orientato alle imprese ma molto favorevole per le famiglie. Il provvedimento è in ordine all’IRES, acronimo di Imposta sul Reddito delle Società. Imposta che scende al 15% qualora l’impresa assume lavoratrici con tre o più figli a carico.
Un bel risparmio per le imprese, una grande opportunità per il mercato del lavoro. Più complicata la vicenda relativa al Quoziente familiare, un provvedimento che prevede la riduzione dell’IRPEF per le famiglie numerose o per quelle monofamiliari con più figli a carico. I contorni non sono ancora definiti con nettezza, non è chiaro se varrà il reddito assoluto o l’ISEE. Un dato è certo il Sottosegretario al Ministero per le Imprese ed il Made in Italy Massimo Bitonci ci ha messo la faccia in maniera pesante. Ai suoi colleghi il compito di tradurre in atti e in legge gli intendimenti espressi