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Autovelox e la sua segnalazione: come far ricorso e soprattutto quando

Pubblicato da
Marco Spartà

Quando si riceva una sanzione elevata mediante autovelox è possibile presentare ricorso: in quali casi e come procedere.

Tra gli incubi peggiori degli automobilisti c’è sicuramente l’autovelox, lo strumento utilizzato per rilevare la velocità dei veicoli su strada ed elevare le eventuali sanzioni contro chi supera i limiti imposti nel tratto interessato.

Autostrada (Foto da Canva) – Bonus.it

Considerata la modalità, l’accertamento, contrariamente ad altre sanzioni, non avviene nell’immediato, ma la multa verrà notificata direttamente al domicilio del trasgressore. Questo, però, non esclude la possibilità di presentare ricorso, soprattutto se non vengono rispettate le regole sulla rilevazione della violazione.

Autovelox, quando è possibile presentare ricorso per una multa

Se non vengono rispettate tutte le norme previste dalla legge in merito alla segnalazione dell’autovelox, è possibile presentare ricorso per una multa ricevuta.

Autovelox (Iveta – Adobe Stock) – Bonus.it

Questi strumenti rilevano la velocità dei veicoli consentendo che vengano rispettati i limiti su determinate strade, ma per elevare una sanzione amministrativa a cui si aggiunge eventualmente la decurtazione dei punti dalla patente, è necessario che vengano rispettate delle norme. Nello specifico, l’autovelox deve essere segnalato mediante cartello che potrebbe essere presente anche in mancanza del dispositivo: questo accade per l’utilizzo di eventuali autovelox mobili. Il cartello deve ben visibile e riportare l’apposita scritta anche se si tratta di tutor, altro sistema di rilevamento della velocità che tiene conto del tempo impiegato da un veicolo per percorrere una strada.

Inoltre, la legge stabilisce, che il segnale deve essere apposto almeno un chilometro prima del dispositivo di rilevamento e ripetuto se sono presenti intersezioni. Questo evita frenate brusche e pericolose da parte degli automobilisti.

Se non vengono rispettate tali norme, l’automobilista, che deve dimostrare il mancato rispetto, può presentare ricorso al giudice di pace o al Prefetto. Nel primo caso si avranno 30 giorni a disposizione dalla notifica della sanzione, nel secondo 60. In caso di ricorso respinto dal giudice di pace verrà confermata la multa, mentre se a rigettare il ricorso è il Prefetto, la multa verrà raddoppiata e poi eventualmente presentare nuovo ricorso al giudice di pace. Se non si riceve risposta dal Prefetto entro 210 giorni viene considerato automaticamente accolto.

Marco Spartà

Nato nel 1991 in Sicilia. Giornalista Pubblicista e laureato in Media comunicazione digitale e Giornalismo alla Sapienza di Roma. Da oltre dieci anni ricopro il ruolo di articolista collaborando per diverse testate. Scrivo di cronaca, politica, ambiente, economia e sport. Una grande passione mi lega alla cronaca nera e all'attualità a cui dedico gran parte della mia scrittura.

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Marco Spartà