La Cina dice no all’iPhone e alla tecnologia straniera: ultimo atto della guerra commerciale simile al tentativo di esclude TikTok dagli Usa
Il mondo occidentale, in particolare gli Stati Uniti, ha sempre più paura della tecnologia cinese. Non solo perché è concorrente nel mercato mondiale ma perché potrebbe essere un mezzo per spiare, influenzare, e vincere la seconda guerra fredda che il gigante asiatico sta ormai combattendo contro l’America.
Quanto Donald Trump era alla Casa Bianca aveva provato a proibire l’uso di TikTok, la nota piattaforma cinese. Una vera e propria guerra commerciale a suon di blocchi quando la Cina limitò le spedizioni a discapito di aziende come Boeing e la società di chip Micron Tecnology. Ma chi ha invece proibito l’uso non di software ma di dispositivi di determinate marche adesso è la Cina.
Cina, no all’iPhone a lavoro: le decisione
Secondo il Wall Street Journal Pechino ha vietato ai funzionari governativi di utilizzare per motivi di lavoro l’iPhone. Stesso destino per i prodotti realizzati da altre aziende straniere. Il gesto è solo l’ultimo attacco nella guerra tecnologica.
La decisione probabilmente produrrà un grave danno all’azienda made in Usa poiché la Cina è il mercato più vasto. Apple infatti domina il commercio degli smartphone di fascia alta che in Cina rappresenta circa il 19% delle entrate complessive per colosso americano. Così come gli Usa hanno timore per la propria sicurezza informatica interna, anche il grande Dragone ce l’ha, motivo per cui il governo cinese ha assunto tale decisione.
Secondo fonti vicine al giornale americano, il fatto non risale alle ultime ore. I dipendenti della Repubblica popolare hanno ricevuto dai superiori istruzioni in tal senso già qualche settimana fa nel corso di riunioni o in chat di lavoro.
Due Stati in lotta del resto si comportano allo stesso modo. Quando nell’occhio del ciclo andò TikTok il Ceo Shou Zi Chew andò a Washington per rispondere ad alcune domande da parti di membri del Congresso sulla sicurezza dell’app. Il 14 dicembre scorso il Senato ha approvato un disegno di legge chiamato il No TikTok on Government Devices Act per impedire ai dipendenti federali proprio l’utilizzo del social sui dispositivi del governo. Accuse di spionaggio anche per ByteDance che raccoglierebbe dati e informazioni sugli americani.