Assegno Unico settembre: cambiamenti nelle date delle erogazioni. Un metodo semplificato per ottenere prima l’aiuto economico governativo.
Le famiglie italiane possono tirare un sospiro di sollievo per quanto concerne l’aiuto economico da parte dell‘Assegno Unico (AU). Sono previste le nuove date di versamento che non tarderanno ad essere messe in atto.
Il beneficio economico destinato a famiglie e individui con redditi bassi o in situazioni di disagio economico, si conferma un ausilio soprattutto per il ritorno a scuola dei figli. Oltre al bonus libri proposto dal Governo, l’AUU è di vitale importanza. L’importo viene calcolato in base all’ISEE di ciascun beneficiario.
Bisogna tenere a mente di far conoscere all’INPS la situazione del proprio reddito per non vedersi assegnare una somma minore. Intanto l’assegno verrà sempre percepito sulla base dell’ultimo documento presentato, ma non proprio totalitario.
Chi ha fatto domanda nell’intento di percepire l’ausilio del bonus, deve presentarlo all’INPS, di persona o in via telematica. L’erogazione, se ci sono i requisiti, parte dal mese successivo.
Per evitare questa è necessario mettersi in regola con un solo piccolo gesto: presentando una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) in presenza anche di cambiamenti nella situazione finanziaria o familiare. Da non dimenticare che ad ogni nuovo anno, è doveroso recarsi al proprio CAF per richiedere un ISEE aggiornato.
Settembre segna il ritorno a scuola, al lavoro dopo la pausa estiva. Le famiglie faranno i conti con le spese scolastiche e domestiche. Nel campo del bonus AUU, c’è una novità: una modifica nelle date di pagamento.
Sono state stabilite le date dell’erogazione AUU del mese di settembre: gli importi saranno versati nelle date del 15; 18; 19. Un tempo limitato e più corto. Prima veniva erogato su un periodo di 10 giorni, con distinzioni tra coloro che non avevano subito variazioni nella somma e chi invece aveva aggiornato il tutto.
Questo periodo di 10 giorni è stato considerato poco conveniente per le famiglie e quindi il governo ha deciso di ridurre il periodo a soli 3 giorni. Il lasso è significativo per i nuclei che potranno entrare in possesso della cifra prevista. L’assegno unico è possibile anche in presenza di figli maggiorenni fino al 21° anno di età. Chiaramente l’importo è minore invece per i figli affetti da disabilità, in questo caso non esiste un limite per ottenere l’aiuto governativo.