Da questa mattina più di 800 agenti sono impegnati in un maxi blitz a Roma e Napoli, alla ricerca di armi e droga, in due zone delle città più colpite dalla criminalità organizzata.
Sono oltre 800 gli agenti al lavoro da questa mattina all’alba a Roma e Napoli, rispettivamente nelle zone di Tor Bella Monaca e Quartieri Spagnoli, in un’operazione volta a ripristinare la legalità in zone ad alto tasso di criminalità. Sul posto sono presenti Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, in un’operazione congiunta che vuole anche marcare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio.
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Blitz anche nel Sud Italia da parte dei Carabinieri di Vibo Valentia (più di 600 i militari impegnati), che coordinati dalla DDA di Catanzaro, hanno messo in custodia cautelare 84 persone su tutto il territorio italiano, di cui 29 finite in carcere, 52 agli arresti domiciliari e 3 con obbligo di presentarsi alle autorità.
Blitz interforze a Roma e Napoli, 80 le case perquisite
A Roma l’intervento si è concentrato nel quartiere di Tor Bella Monaca e in particolare in viale dell’Archeologia, dove più di 80 appartamenti sono stati perquisiti, in cerca di droga e armi. Si sta effettuando anche un’operazione di bonifica delle limitrofe aree verdi comunali, e sono presenti anche vigili del fuoco e operatori Acea. Più di 500 gli agenti sul posto, tra finanzieri, militari dell’Arma e personale della Polizia di Stato e della Polizia locale.
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In Campania, invece, sono 300 gli agenti interforze coinvolti, con perquisizioni, fermi e controlli che hanno interessato l’area dei Quartieri Spagnoli a partire dalle prime luci dell’alba. Dopo l’intervento a Caivano, teatro della violenza ai danni di due cuginette, le forze dell’ordine si sono quindi concentrate sulla zona dove viveva il killer del musicista 24enne Giogiò Cutolo.
L’operazione interforze è stata decisa nell’ultimo comitato in Prefettura, con lo scopo di ripristinare l’ordine in zone dove la criminalità sembra farla da padrone. A Roma, a sorvegliare le operazioni dall’alto, anche un elicottero delle forze dell’ordine, che monitora la situazione soprattutto delle case popolari dove da tempo c’è una piazza di spaccio del clan Longo.