Anche in Italia aumentano sempre di più i negozi che utilizzano il dropshipping: ecco come funziona e perché conviene
Negli ultimi anni a questa parte anche in Italia sono aumentate esponenzialmente le vendite online. Il boom è avvenuto durante gli anni della pandemia da Covid-19 e, nel dettaglio, durante i due lunghi lookdown che ci hanno accompagnato nei 2021 e nel 2022. Chiusi in casa gli italiani hanno dunque iniziato a fare sempre più acquisti online.
Coloro che effettuano acquisti online o sono proprietari di un negozio hanno sicuramente fatto conoscenza con il dropshipping. Si tratta di una pratica che offre vari vantaggi, e ovviamente anche qualche rischio e che permette di vendere anche la merce invenduta. Vediamo nel dettaglio, adesso, cos’è il dropshipping.
Il dropshipping è uno specifico modo di vendere ed acquistare prodotti online senza che questi siano presenti in magazzino o nello store di riferimento. Ne consegue che, a cambiare, è l’interazione che si muove tra il compratore, il commerciante ed il fornitore che in questo caso, beneficino in maniera diversa dell’acquisto.
Nel dettaglio, un acquisto tramite dropshipping funziona in questo modo: il cliente effettua l’acquisto online nella vetrina virtuale di un negozio pagando con carta di credito. L’ordine è elaborato dal negozio del venditore che, però, trasferisce l’acquisto ad un fornitore esterno che prepara l’ordine e lo spedisce direttamente al cliente. Il proprietario del negozio paga il fornitore solo quando un cliente effettua per davvero un acquisto.
Questa nuova pratica di acquisto che sta prendendo piede anche in Italia porta con sé vantaggi e svantaggi. Per quanto riguarda i vantaggi sicuramente i clienti possono trovare più facilmente i prodotti che desiderano. Il commerciante, dal canto suo, non resterà senza articoli invenduti in magazzino e paga il fornitore solo per quelli che vengono realmente acquistati.
Vantaggi anche per il fornitore che, consegnando direttamente al cliente, aumenterà il proprio giro di affari. Tramite il dropshipping sono abbattuti drasticamente i costi e gli oneri delle fasi di stoccaggio, imballaggio e il giro economico è molto più controllabile. Questa pratica permette infatti di capire quali sono gli articoli che vendono bene e quali invece possono essere rimossi dalla vetrina poiché invenduti.
Oltre che vantaggi, però, il dropshipping ha anche degli svantaggi e dei rischi di cui si deve tenere per forza conto. I margini di guadagno per il venditore non sono molto ali e vanno dal 5 al 30%. Inoltre l’attività commerciale dovrà essere resa appetibile attraverso attività promozionali e investimento nel marketing. Ovviamente la promozione marketing ha un proprio costo.
Un ulteriore rischio è quello che ci si può imbattere in fornitori poco affidabili che potrebbero non avere merce in magazzino o non avvisare in tempo un compratore dell’esaurimento della merce stessa. Ancora potrebbe passare molto tempo prima della consegna di un articolo. Tutto questo potrebbe andare a ledere l’appeal del venditore.
Nonostante ci siano anche degli svantaggi, bisogna sempre considerare che, anche in Italia, ci sono sempre più negozi che utilizzano il dropshipping per il commercio online. Questo tipo di pratica di vendita sta affollando anche il mercato del nostro Paese aumentando, di fatto, anche la competitività.