Utenze di luce e gas: a breve dovremo dire addio al mercato tutelato

Sta per finire il mercato tutelato delle utenze di gas e luce, quali saranno le conseguenze per i consumatori

Annunciata da tempo sta per arrivare le conclusione del cosiddetto mercato tutelato, la modalità contrattuale che ha accompagnato per anni milioni di consumatori della Penisola nella gestione delle utenze domestiche di luce e di gas. La data indicata dal legislatore è quella del 10 gennaio 2024, entro quella scadenza i titolari di contratti dovranno decidere se passare al libero mercato o no.

servizio tutele graduali
Luce e gas (Foto Adobe) – bonus.it

Ma qual è l’alternativa? Come indicato dalla norma (decreto del Ministero dell’ambiente numero 169 del 18 maggio 2023) esiste la possibilità di un passaggio graduale al libero mercato mediante il Servizio di tutele graduali, per il quale tuttavia mancano ancora i decreti attuativi, previsto per il 1° aprile del prossimo anno. Ma cosa comporta la conclusione del mercato tutelato?

Ecco la fase del post mercato tutelato, che accade

Con il mercato tutelato le tariffe delle utenze sono stabilite dall’Arera (Autorità di regolazione per energia rete ambiente) circa il 35 per cento degli attuali contratti sono regolati in questo modo. Con il 10 gennaio 2024 dovrebbero passare tutte al libero mercato, ma chi per mancanza di informazioni o per scelta, non ha ancora firmato un nuovo contratto, potrà sfruttare una fase di passaggio, gestita da un Servizio di tutele graduali (STG).

servizio tutele graduali
Bollette (Foto Adobe) – bonus.it

Questo è formato da una serie di fornitori locali selezionati con il sistema della aste territoriali, con il prezzo stabilito a cominciare dall’offerta più bassa dell’asta alle condizioni contrattuali stabilite da Arera. Nel progetto questo sistema avrà la durata di tre anni con il fine di accompagnare i consumatori verso il mercato libero e la selezione delle offerte più convenienti presentate dai fornitori.

Ma quale delle due opzioni rappresenta quella più favorevole alle famiglie e ai consumatori? Gli elementi da considerare per rispondere sono diversi. Il mercato libero, fino alla guerra in Ucraina e alla conseguente crisi energetica internazionale, ha offerto numerose opportunità alla clientela con soluzioni molto vantaggiose. Con il conflitto le cose sono notevolmente cambiate. I prezzi sono schizzati alle stelle e le bollette pagate dai consumatori hanno raggiunto quote mai viste prima.

Ora il mercato internazionale appare più stabile, ma non è possibile fare previsioni. Il nuovo STG è già in funzione per le piccole e microimprese con alcune soluzioni che finora sono state molto vantaggiose per la clientela. Il meccanismo dell’asta è il seguente: il cliente è affidato all’operatore che offre la soluzione più vantaggiosa per il cittadino. Quindi il Servizio di tutele graduali sembra essere da preferire, ma occorre far riferimento alle dinamiche future.

Attualmente, verificando le offerte presenti sul portale offerte di Arera con le proposte su base territoriale, emerge che le proposte più convenienti sono invece quelle del mercato libero che hanno prezzi minori rispetto a quelli del mercato tutelato.

Come affrontare il passaggio

In effetti è difficile prevedere cosa accadrà nei mesi autunnali e invernali. Il mercato internazionale del gas dopo alcune spinte verso l’alto, ha visto sostanzialmente una diminuzione dei prezzi. Ma oscillazioni e speculazioni non sono da escludere. Molto dipenderà da fattori come la condizione metereologica invernale, con consumi relazionati al freddo, o come gli sviluppi della guerra nell’Est Europa.

servizio tutele graduali
Bollette (Foto Adobe) – bonus.it

Una soluzione potrebbe essere aspettare i primi mesi e rimanere nel Servizio di tutela graduale per valutare l’andamento dei prezzi e decidere sulla base dei dati del mercato. Infatti anche restando con il STG sarà possibile in ogni momento passare a un’offerta del mercato libero più conveniente.

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