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Economia e Finanza

È possibile utilizzare il Codice Fiscale al posto del numero della Partita IVA?

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano

Quali sono le caratteristiche prorie del codice fiscale, può essere usato in sostituzione della partita iva

Comunemente si può pensare in maniera non corretta che il codice fiscale (presente sulla tessera sanitaria) e la partita iva siano la stessa cosa o che per lo meno possano essere utilizzati uno al posto dell’altra e viceversa. Ma davvero è così? In effetti entrambi sono codici univoci, cioè identificativi di un soggetto unico, sia esso una una persona fisica o una persona giuridica. Ma se questa è una funzione simile, ci sono poi quelle che rendono i due codici molto diversi e da non confondere.

Partita iva (Foto Adobe) – bonus.it

Una funzione che possono assolvere ambedue è quella di identificare infatti l’attività (professionale o d’impresa) che si svolge (sia su piano giuridico che su quello tributario). Nel caso delle società di capitale i codici coincidono, identificando il soggetto in maniera univoca, senza possibilità di errori. Ma questo non significa che sia sempre così. Forse l’errore di interpretazione dipende dal fatto che codice fiscale e partita iva sono emessi dallo stesso ente, cioè dall’Agenzia delle Entrate, ma non sono la stessa cosa.

Codice fiscale e partita iva differenze da ricordare

Una prima osservazione va fatta su un’altra funzione che svolgono i due codici, fermo restando il principio che talvolta possano coincidere nell’identificazione senza possibilità di errori del soggetto. Gli inquadramenti che svolgono i codici infatti non è lo stesso, anche se possono coincidere alfanumericamente.

Tessera sanitaria (Screenshot Facebook) – bonus.it

La partita iva tanto per cominciare agisce soprattutto sul piano fiscale e tributario, la finalità è impostazione è quindi diversa da quella del codice fiscale. Identifica l’attività autonoma o d’impresa, connessa direttamente al reddito di chi l’ha aperta. In questo caso il codice che si forma è connesso al tipo di lavoro o professione e comunque al reddito.

Agisce sul piano fiscale in questo senso, difatti attraverso il codice identificativo si può tracciare tutte le operazioni del titolare specialmente se hanno rilievo fiscale. Basta pensare alla fatturazione elettronica. Il codice numerico di undici cifre indica, da un punto di vista giuridico, il titolare della partita iva.

Esiste così una differenza tra le cifre della partita iva: le prime sette si riferiscono al matricola, le altre tre alla ocalizzazione dell’impresa, l’ultima ha una funzione di controllo. Invece il codice fiscale non ha di per sé tutte queste funzioni, servendo solo come identificazione, non ha finalità fiscali, ma giuridiche. Si parla quindi di inquadramento giuridico per una persona o un’impresa.

Che conclusioni sui due codici

La coincidenza può esserci solo riguardo la natura dell’attività dell’impresa. Infatti i codici sono uguali nel caso di società di persone o di capitali. Sempre che le società di persona (o altre) attività che trasferiscono il proprio indirizzo fiscale, allora i due codici hanno delle fnzioni diverse.

Agenzia delle Entrate (Foto Adobe) – bonus.it

Quindi per rispondere alla domanda iniziale la partita iva e il codice fiscale sono utilizzabili uno al posto dell’altra, perché coincidenti, solo nel caso si tratti di società di persone e di capitali, ma con variazioni di funzioni e attribuzioni da ricordare per non fare errori.

Vincenzo Pugliano

Si è laureato in Storia contemporanea presso l’Università “la Sapienza” di Roma, ha iniziato presto a collaborare con riviste e periodici occupandosi di musica, storia e società. Da sempre interessato e coinvolto in temi politici ed economici, ha lavorato a lungo nel terzo settore con attenzione alla disabilità e all’inclusione sociale. Le sue grandi passioni sono i libri e la montagna.

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Vincenzo Pugliano