Quante possibilità ci sono per ottenere un’altra ricarica della carta solidale Inps per le festività di Natale, il punto della situazione.
La carta solidale Inps, conosciuta anche come carta “Dedicata a te” è ormai stata consegnata a tutte le famiglie aventi diritto che si sono recate negli uffici postali per il ritiro. La distribuzione ha avuto qualche intoppo soprattutto a causa dei ritardi delle lettere dei Comuni, con la comunicazione dell’assegnazione del contributo.
Ora tuttavia la carta è pienamente operativa e le famiglie assegnatarie possono usarla per gli acquisti di beni alimentari di prima necessità. L’importo del contributo pari a 382,50 euro è spendibile per comperare i prodotti indicati dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e reperibili sul sito istituzionale. Sia va dai prodotti ortofrutticoli freschi alle acque minerali, dalla pasta, riso, o altri cereali a bevande come caffè, the, camomilla.
Nell’elenco sono quindi presenti un gran numero di prodotti di largo consumo che certamente si trovano nelle dispense delle famiglie, con qualche eccezione particolare come le marmellate, i prodotti surgelati e quelli per le diete vegetariane o vegane, come seitan e tofu. Ma al di là delle eccezioni, la carta rappresenta un contributo per i bilanci familiari in un momento nel quale i prezzi degli alimentari continuano a crescere.
Il governo ha stanziato per il contributo circa 500 milioni di euro che sono stati utilizzati per distribuire la carte in tutti i Comuni italiani, individuando i beneficiari attraverso le informazioni possedute dall’Inps. Come noto le famiglie beneficiarie devono dichiarare un valore Isee non superiore ai 15mila euro ed essere composte da almeno tre persone con priorità con quelle con bambini più piccoli.
È facilmente intuibile che il bonus sia stato apprezzato e già largamente usato. Da ricordare a tal proposito che il primo acquisto con “Dedicata a te” deve essere effettuato entro il 15 settembre per evitare che il contributo venga bloccato. In questo senso potrebbero esserci risorse non sfruttate, ma per averne la certezza occorre attendere i dati del Ministero. Proprio questo aveva contribuito a diffondere la voce di una nuova possibile ricarica della carta entro Natale. Ma in realtà non ci sono conferme di questa decisione.
In effetti, la speranza di ottenere un altro bonus in vista delle festività natalizie è comprensibile, ma le indicazioni vanno in un altro senso. Le risorse a disposizione sono scarse e al momento non vi sono notizie di ulteriori stanziamenti per la carta solidale. Sono certamente allo studio altre soluzioni per favorire gli acquisti.
Si parla di accordi tra governo, grande distribuzione e associazioni di categoria del commercio per avviare una serie di campagne promozionali di prodotti di largo consumo, ma si attende la conferma in tal senso. La carta solidale potrebbe vedere qui la sua fine come esperimento.
In considerazione anche delle polemiche che l’hanno accompagnata per l’esclusione di ampie fasce di cittadini a reddito basso o con particolari condizioni anagrafiche (famiglie anziane o senza figli, percettori di altri sostegni al reddito, residenti in comuni con alto numero di assegnatari). Al momento quindi le speranze di altre ricariche appaiono scarse se non nulle, si può solo attendere le decisioni governative.