Costo scuola insostenibile per molte famiglie che accendono piccoli finanziamenti per le spese di queste settimane
“La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita”. Queste le parole dell’articolo 34 della Costituzione Italiana , che prosegue: “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”, ma solo alcuni, forse bisognerebbe aggiungere ancora. Perché oltre ad essere capaci e meritevoli, bisogna anche avere gli strumenti economici.
La scuola costa di più: libri di testo, diari e ogni tipo di materiale. Alcuni enti locali mettono a disposizione dei fondi tramite bandi. È il caso, tra i tanti, della Regione Lazio. Ma ciò che preoccupa di più è che molte famiglie chiedono un prestito per far fronte a queste spese.
Secondo una ricerca di Facile.it e Prestiti.it in tutto il valore dei prestiti personali per scuola, università e formazione è di 220 milioni di euro da gennaio ad agosto 2023. Fenomeni e numeri che vanno letti considerando non solo l’inflazione ma anche la diminuzione del 4% del tasso di interesse che facilita la richiesta del prestito, aumentata del 6,2% per lo studio rispetto al 2022.
Confedercontribuenti calcola che quest’anno ogni famiglia spenderà 1.200 euro in più per le spese scolastiche e il presidente Ettore Minniti lancia l’allarme che questa situazione potrebbe portare a una maggiore dispersione scolastica, soprattutto al Sud dove è più alta.
Il Sil Confesercenti ha invece sottolineato che il rialzo del prezzo dei libri può oscillare dall’8% al 12% a causa delle materie prime come la carta che costano di più.
Preoccupazione anche da parte dei i dirigenti scolastici. L’Anp, Associazione Nazionale Presidi, con Mario Rusconi, membro del Consiglio Nazionale e portavoce dell’associazione si rivolge agli editori affinché abbiano “prezzi più spartani”. Un esempio? Fare come in Giappone dove i libri di testo sono più essenziali e realizzati su carta riciclata. Suggerisce inoltre di usare molto di più la tecnologia con le lavagne interattive e incrementare le biblioteche di classe e digitali.
Il Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti , ha dichiarato che i colleghi dell’Economia Giorgetti e dell’Istruzione Valditara si sono incontrati per discutere di misure che possono aiutare le famiglie, oltre a quelle già citate degli enti locali.