L’amministratore delegato di Ryanair ha commentato il decreto legge approvato dal Governo per calmierare i prezzi dei biglietti aerei.
Qualche settimana fa, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che prevede anche l’introduzione di misure atte a calmierare i prezzi dei biglietti aerei, considerati i rincari registratisi negli ultimi tempi.
Il decreto prevede il divieto alle compagnie aeree di fissare in maniera dinamica i prezzi in base alla prenotazione, al presentarsi di determinate condizioni. Delle decisione del Governo è tornato a parlare l’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary che si è scagliato contro il decreto. Immediata la risposta del ministro Urso.
“Il decreto contro il caro prezzi dei voli? È basato su dati spazzatura. È stupido e idiota, ridurrà i voli aumentando le tariffe“. Così ha commentato il decreto del Governo per calmierare le tariffe dei voli l’ad della compagnia Ryanair, Michael O’Leary, durante la presentazione dell’offerta invernale.
Il vertice della nota compagnia, come riporta la redazione di Tgcom24, ha poi proseguito definendo “illegale” il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri che potrebbe danneggiare il traffico nazionale portando i vari operatori a ridurre i voli sulle rotte nazionali e trasferirli su quelle internazionali, non soggette al decreto, portando meno voli verso le Isole Maggiori. Proprio in merito O’Leary ha aggiunto che Ryanair ha già ridotto i voli del 10% in Sardegna e la stessa decisione potrebbe arrivare anche per quelli che riguardano la Sicilia in inverno.
Per O’Leary, il decreto legge si basa assolutamente su dati errati forniti dall’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e potrebbe avere l’effetto opposto sino a quando non interverranno i tribunali ad annullarlo. Inoltre, ha concluso l’amministratore delegato della compagnia aerea, le norme del decreto legge sarebbero contro i principi dell’Unione Europea.
Parole forti quelle dell’amministratore delegato che non hanno lasciato indifferente il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso la cui risposta non si è fatta attendere. Il titolare del dicastero ha dichiarato: “L’Italia è un Paese sovrano e non si fa ricattare da nessuno“.