Cosa nascondono le profondità degli oceani? Tra le scoperte sorprendenti anche un misterioso uovo d’oro, di cosa si tratta?
Il Nautilus, guidato dal misterioso comandante Nemo, si immergeva nelle profondità marine alla ricerca di mitici animali e resti di civiltà scomparse. La fantasia di Jules Verne creava un mondo di avventure e scoperte che lasciava sbalorditi i lettori dell’epoca e che oggi appare forse un po’ ingenua per quanto divertente.
Eppure lo spirito di avventura e il fascino delle profondità marina resta inalterato. Nei giorni nostri i fondali degli oceani e dei mari, per quanto studiati, sono uno degli ambienti più misteriosi e inesplorati del pianeta. Chissà quanto dello spirito di avventura dello scrittore francese è presente negli scienziati statunitensi alle prese con l’esplorazione delle profondità marine adiacenti l’Alaska.
Mentre gli scienziati stavano esplorando i fondali marini con un veicolo sottomarino telecomandato, niente a che vedere con il Nautilus, si sono imbattuti in qualcosa di veramente incredibile e misterioso.
Un oggetto dalla forma di uovo e dall’aspetto dorato posto, con un diametro di circa 10 centimetri sulla superficie rocciosa a oltre tre chilometri di profondità. I ricercatori della spedizione Seascape Alaska 5 sono rimasti increduli di fronte a questa scoperta. Non si trattava di un oggetto consueto, ma di qualcosa che sembrava uscito dalla trama di un film di fantascienza. Tra l’altro una particolarità rende l’oggetto ancora più sorprendente: alla sua base è posto una specie di apertura dal quale pare essere uscito o entrato qualcosa.
Un vero mistero che ha lasciato tutti a bocca aperta. La scoperta è avvenuta non più di due settimane fa e nemmeno dopo aver recuperato l’oggetto gli scienziati ne hanno compreso l’origine. Infatti i ricercatori grazie a un braccio robotico sono riusciti a estrarre l’uovo dalla roccia e a riportarlo in superficie, ma senza riuscire a capire con precisione di che cosa si tratta.
Non ci sono spiegazioni ufficiali sulla natura dell’oggetto, forse una forma di una sconosciuta spugna marina, o di una altra creatura pelagica o il guscio di un uovo particolarmente brillante, le ipotesi sono diverse ma al momento nessuna è quella ufficiale. A bordo della nave appoggio della missione sottomarina, gli scienziati della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) non sono riusciti a d identificare con certezza l’oggetto.
L’unico aspetto sicuro della scoperta è l’origine biologica dell’uovo d’oro, dunque non un minerale o un cristallo, né tantomeno un artefatto umano. L’uovo sottomarino non è che una delle tante meraviglie sottomarine che nascondono i mari con ambienti tanto sorprendenti quanto delicati da ammirare e preservare. Infatti ancora molte sono le specie animali che vivono in ambienti così lontani e diversi dalla superficie da apparire alieni, nelle profondità oscure, fredde e con una pressione abissale incredibile.
Gli scienziati sicuramente continuano i loro studi sull’oggetto misterioso per scoprire l’origine e la funzione. Con molta probabilità l’origine biologica lo collega a qualche specie animale che vive e si riproduce nelle profondità abissali, tanto difficile da individuare quanto affascinante da scoprire. Certamente le ricerche continueranno per svelare il mistero dell’uovo d’oro sotto il mare.