Ricercare, individuare, scoprire un testamento, come sapere se una persona lo ha lasciato per l’eredità, le procedure
In occasione della morte di una persona sapere se ha lasciato un testamento può diventare cruciale per operare celermente e nel rispetto delle volontà del defunto. I caso contrario, cioè non individuando un testamento la distribuzione dei beni dello scomparso avviene secondo le diposizioni regole previste dalla legge.
Il sospetto che il defunto possa aver lasciato un testamento può essere comprensibile, soprattutto nel caso di chi non aveva contatti diretti con il de cuius e quindi non ha la sicurezza delle sue volontà. Il dubbio che il testamento possa essere distrutto da altri eredi o reso indisponibile è più frequente di quanto si pensi. Ricordiamo comunque che un comportamento del genere costituisce reato ed è sanzionato pesantemente. Ma come appurare la situazione reale?
La prima considerazione da fare è che esistono vari tipi di testamento e non tutti passano attraverso il notaio. Infatti la legge consente di redigere un documento di propria mano, seguendo comunque precise disposizioni normative, senza bisogno dell’intervento del pubblico ufficiale notarile.
Quindi è la legge, in assenza del testamento, a dividere le proprietà del defunto e dunque occorre preparare un documento se si vuole lasciare delle volontà. I tipi possibili sono tre: pubblico o notarile, olografo, segreto. Non sono ammessi documenti scritti con il computer, od orali, tantomeno sono considerati validi le volontà espresse in punto di morte o le disposizioni espresse a voce e registrate.
Il testamento olografo scritto a mano deve essere firmato e datato dalla persona che lo redige. Le fotocopie non sono considerate valide, come le foto o i video. La copia deve essere scritta a mano di nuovo identica all’originale. Al momento della morte della persona il testamento va consegnato al notaio per la pubblicazione con l’informazione a tutti gli eredi.
Il testamento pubblico è conservato dal notaio che segue la persona nella redazione del documento. Rappresenta la forma più sicura nella conservazione e nella redazione con il rispetto innanzi tutto delle quote di legittima. Nel caso di violazione di quote di legittima gli eredi hanno 10 anni di tempo per impugnare il documento.
Il testamento segreto è redatto dal testatore e consegnato successivamente a un notaio per la conservazione. Può anche essere scritto a macchina. Ma come individuare un testamento? Nel caso di un documento pubblico o segreto si deve contattare il notaio depositario, o se scomparso l’Archivio notarile dove sono conservati i suoi documenti.
Se non si conosce il notaio dove è depositato il documento, si possono consultare i Consigli notarili nelle zone dove il testatore potrebbe avere contattato un notaio; altra possibilità consultare il Registro generale dei testamenti che permette di sapere se un defunto abbia lasciato un documento in Italia o in una serie di Paesi aderenti a una speciale Convenzione internazionale.
Le modalità descritte sono valide per un testamento segreto o pubblico, ma certamente sono inefficaci in caso di testamento olografo di solito custodito da un congiunto o familiare. In questi casi non si può far altro che affidarsi alla buone fede dei parenti interessati, sapendo che in caso di occultamento di testamento si commette un reato.
Se si è certi che un documento olografo non sia stato consegnato al notaio, è possibile rivolersi al Tribunale. Infine da ricordare che per consultare il Registro generale dei testamento occorre prima andare negli Archivi notarili distrettuali, presentare un certificato di morte e verificare se il Registro conserva il testamento depositato in modo formale.