Quali sono i beneficiari che potrebbero ricevere due pagamenti relativi al Reddito di Cittadinanza (RdC) a settembre?
Con il mese di settembre è iniziata ufficialmente la possibilità di accedere al nuovo trattamento previsto per gli occupabili esclusi dal Reddito di cittadinanza con la settima erogazione nel corso dell’anno. Si tratta del Supporto per la formazione e il lavoro al via dal 1° del mese con iscrizione alla piattaforma SIILS (Sistema informativo per l’inclusione lavorativa e sociale).
Per gli altri beneficiari prosegue la normale procedura con erogazioni sulla carta ricaricabile RdC previste fino alla fine dell’anno. Ad essere interessate le famiglie con soggetti fragili (anziani con almeno 60 anni, minori e disabili) e quelle prese in carico dai servizi locali perché non occupabili al lavoro. Quindi per tutti questi nuclei familiari è iniziato il conto alla rovescia per la ricarica del mese, ma vediamo i dettagli.
Il pagamento del Reddito di Cittadinanza è programmato a partire dal 15 settembre per le famiglie che attendono la prima ricarica del sussidio dopo la domanda o che devono essere pagate dopo il rinnovo con l’ultima mensilità ricevuta nel luglio 2023 (ricarica anticipata) e dal 27 settembre per tutti gli altri nuclei familiari aventi diritto (ricarica ordinaria).
La scadenza l’Inps per saldare tutti gli importi spettanti per i beneficiari di RdC è fissata il 30 settembre 2023. Tra l’altro proprio in questi giorni l’Istituto sta provvedendo a sbloccare una serie di pagamenti per le famiglie inoccupabili prese in carico dai servizi sociali e per le quali il trattamento era stato temporaneamente sospeso.
Gli arretrati per queste famiglie potrebbero essere inviati a partire dal 15 settembre. Altra informazione importante da ricordare per le famiglie che ricevono la ricarica è la conferma per i giorni tra il 28 e il 30 settembre del pagamento dell’Assegno unico e universale su Reddito di Cittadinanza, per chi attende l’integrazione riferita al mese di agosto 2023. Ma i pagamenti che vedono coinvolti numerosi fruitori del sussidio non si esauriscono qui.
Infatti molti beneficiari del contributo contro la povertà non hanno ancora ricevuto il bonus antinflazione di 150 euro previsto con il decreto Aiuti ter a settembre dello scorso anno. E proprio in questi giorni è annunciato il versamento del suddetto bonus per molti aventi diritto ancora in attesa.
Come si vede le possibilità di pagamento per numerosi percettori del RdC sono diverse e potrebbe capitare che alcuni nuclei familiari beneficiari ricevano nel corso del mese anche due o tre accrediti sulla carta ricaricabile, per prestazioni connesse al RdC. Una bella sorpresa vista le difficili condizioni economiche.
In caso di pagamento sospeso o in ritardo si può contattare direttamente l’Inps per avere ragguagli sulla situazioni in modalità digitale o telefonica. Per contattare l’Inps on line si può sfruttare il servizio l’Inps risponde scegliendo di fare la segnalazione con un’autenticazione preventiva con credenziali Spid, Cie e Cns oppure di inviare segnalazione senza autenticazione.
Da ricordare che la segnalazione con autenticazione consente all’Inps di reperire in tempi più ristretti le informazioni personali relative al cittadino e quindi fornire delle risposte più dettagliate e salienti. Con l’invio del messaggio dopo autenticazione si ottengono delle risposte specifiche e personalizzate. Altra opportunità chiamare il Contact Center telefonicamente con i numeri a disposizione dei cittadini.