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Categorie: News

Riforma fiscale, i cambiamenti attesi per le aliquote Irpef 2024

Pubblicato da
Giuseppe Formisano

La riforma fiscale cambia le aliquote Irpef a partire da gennaio 2024: come sarà ridisegnato il sistema e a chi conviene in base al reddito

Uno dei cavalli di battaglia dei partiti di governo è la riforma fiscale. La norma ha già iniziato l’iter parlamentare e importanti novità ci saranno nella Legge di Bilancio 2024. Alcune di esse potrebbero diventare effettive prima ancora dell’approvazione della ex finanziaria, a dicembre, come una proroga dei versamenti per le partite Iva.

Ipotesi Irpef 2024 (foto Canva) – Bonus.it

Il punto più importante della riforma fiscale è la revisione delle aliquote Irpef, portandole dalle attuali quattro a tre. Già il governo guidato da Mario Draghi aveva eliminato un’aliquota, da cinque a quattro.

Ad oggi i quattro scaglioni progressivi sono così divisi:

Chi dichiara un reddito fino a 15mila euro all’anno paga il 23% di imposta; da 15mila a 28mila euro il 25%; da 28mila a 50mila il 35% e chi supera i 50mila euro di reddito all’anno deve versare il 43%. C’è anche un no tax area per i dipendenti che guadagnano poco, fino a 8.174 euro, che non devono pagare nulla.

Riforma fiscale, come potrebbero essere l’Irpef 2024

Come sarà possibile portare il sistema da quattro a tre fasce? Accorpando due degli scaglioni già esistenti oppure aliquote e soglie diverse, ridisegnando il sistema. Al momento l’ipotesi più accreditata sulla quale si stanno concentrando i tecnici del Ministero dell’Economia prevede la possibilità di ampliare il primo scaglione, quello con l’imposta del 23%, fino a 28mila euro di reddito.

Documenti per il pagamento delle tasse (foto Canva) – Bonus.it

In questo modo ci sarebbe la seconda fascia fino a 50mila euro al 33% (invece del 35%) con l’ultimo scaglione, 43% di imposta per chi è oltre i 50mila euro, che resterebbe invariata.

Il Corriere della Sera ha realizzato una simulazione se questa ipotesi dovesse concretizzarsi. Chi guadagna da 20mila euro in su risparmierebbe circa 100 euro di Irpef (il 2,13% rispetto a prima) e maggiori vantaggi ci sarebbero per chi ogni anno porta a casa almeno 35mila euro con un risparmio di 400 euro; il risparmio sarebbe del 4,05%.

Vantaggio ancora maggiore per chi ha un reddito da 50mila euro a salire poiché pagherebbe 700 euro in meno, il 4,86%. Insomma, l’eventuale nuovo sistema farebbe risparmiare tutti ma in modo particolare i ricchi.

Giuseppe Formisano

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Giuseppe Formisano