Bonus mutuo e affitto, un sostegno economico da non perdere: la misura è un’occasione che fa la differenza. Guida per farne richiesta.
Il costo della vita è in aumento, ma salari e redditi sembrano essere proprio bloccati davanti alle incombenze quotidiane. Tra le spese alle quali adempiere, mutuo ed affitto sono uno una costante, ma in arrivo c’è un bonus che stravolge in positivo la situazione.
La misura proviene dalla Legge di Bilancio 2024, ma conduce con sé degli aspetti della precedente normativa, i quali sono stati modificati affinché possano arrecare importanti vantaggi. Appunto, l’obiettivo di realizzare un nuovo bonus a sostegno delle famiglie, è una condizione che non può passare inosservata. Anzi, è bene farvi fronte, perché potrebbe migliorare proprio la situazione di tutti quei nuclei familiari in difficoltà. Ecco come farne richiesta ed usufruirne.
Spese pazze nel mondo contemporaneo, ma come affrontare il costo delle utenze quotidiane, con l’ausilio di salari che sembrano nemmeno lontanamente poter far fronte ad una situazione del genere? Ebbene, non occorre disperare, perché il Governo, come già accennato nel paragrafo precedente, ha colto delle importanti criticità nella legislazione del 2023. Infatti, la Legge di Bilancio del 2024, parte proprio da ciò che non è andato a buon fine, per risollevare la condizione delle famiglie.
Appunto, si tratta di un bonus che allieta e sostiene i nuclei familiari di estrazione comune. Infatti, proprio per le variazioni adottate, si dimostra essere un progetto che piace alla stragrande maggioranza della popolazione. Quindi, non è per una cerchia ristretta, ma è un bonus studiato per raccogliere sotto la propria tutela una più ampia fetta di cittadini. Ma non finisce qui, perché la misura è un vantaggio sia in termini di tassazione, che per il fatto che… vale letteralmente il doppio! Com’è possibile?
Bonus mutuo e affitto, vale il doppio: ecco come diventa tuo
Riuscire a sostenere le spese per le utenze quotidiane, insieme ad affitto o mutuo, rappresenta un bel guaio per la famiglia media. Il costo della vita è sempre più duro, e farvi fronte appare quasi una sofferenza. Così, a sostegno delle famiglie subentra un bonus che non solo è a favore di una tassazione prettamente inesistente, ma riesce a valere il doppio. Ciò è possibile grazie all’azione dei Fringe Benefit e per la strategia economica che li accompagna. Ecco di cosa si tratta, chi può farne richiesta, e soprattutto come ottenere il vantaggioso beneficio.
Innanzitutto, bisogna capire cosa sono i Fringe benefit che sono a capo di questo bonus. Significa avere un sostegno di natura economica importante, ma che non va ad ingrossare lo stipendio netto di ogni lavoratore dipendente. Infatti, bene e servizi messi a disposizione dal datore di lavoro non sono soggetti a tassazione, e non lo sono né per l’impiegato, né tantomeno per il datore di lavoro. Per quest’ultimo infatti si tratta di erogare costi deducibili. Quindi, si dimostra essere una misura che avvantaggia più attori economico-sociali in gioco.
Appunto, si concretizza quella situazione in cui insieme alla retribuzione erogata in denaro, si aggiunge un’altra erogazione in natura nella forma di benefici aggiuntivi. Si tratta dei beni e servizi sopracitati che si aggiungono al salario, ma che in virtù di questa formula economica, non sono soggetti a tassazione. La ragione? Non concorrono alla formazione del reddito! Ciò è possibile perché il lavoratore non superi alcuni limiti stabiliti dalla legge, ed è su questo punto che la misura risulta ancora più vantaggiosa. Si superano le criticità del 2023, ponendo delle condizioni che possono abbracciare una più ampia fetta di popolazione.
I vecchi importanti ammontavano a circa 3000 euro per le famiglie con figli a carico, a 258,23 euro per i lavoratori dipendenti. Ma come già detto, la Legge di Bilancio 2024 modifica la soglia a 1000 euro per la generalità dei dipendenti, e a 3000 euro per chi ha figli a carico. Per considerare questi ultimi è necessario che ci sia la seguente condizione di reddito: generalmente, inferiore a 2.840,51 euro, mentre per i figli a carico fino a 24 anni, meno di 4000 euro. Ma perché vale il doppio? Perché se il figlio a carico, lo è per entrambi i genitori, il bonus… vale per due!
Inoltre, è la circolare n.23 del 2021 dell’Agenzia delle Entrate che specifica che questo ausilio può essere impiegato anche per far fronte alle utenze, oltre che per affitto e mutuo di prima casa. Come ottenere il suddetto beneficio? Bisogna presentare una richiesta al datore di lavoro allegando i requisiti finora delineati, avere figli a carico, e l’aggiunta del corrispettivo codice fiscale. Il tutto è realizzabile entro il 31 dicembre 2024.