Per le pensioni sotto i 1000 euro scatta l’aumento: chiarita la procedura da seguire adesso

Pensione troppo bassa? Se ce l’hai sotto i 1000 euro puoi far scattare l’aumento: tutte le procedure da seguire

La maggior parte dei pensionati in Italia nonostante una vita di lavoro non riesce a superare i 1000 euro di pensione al mese. La situazione è questa ormai da anni ma purtroppo le casse dello Stato non sembrano voler far uscire di più.

Per le pensioni sotto i 1000 euro scatta l'aumento
Aumento pensione, come richiederla – bonus.it

La riforma pensionistica è stata rimandata anche quest’anno e in futuro la situazione potrà andare solo a peggiorare considerando la bassa natalità e la poca occupazione dei più giovani che iniziano a lavorare molto tardi. Proprio per aiutare coloro che non riescono ad avere una pensione che gli permetta di vivere, lo Stato ha concesso alcune forme assistenziali aggiuntive che possono sommarsi alla pensione di base.

Se anche te hai una pensione sotto i 1000 euro e hai bisogno di implementarla per arrivare a fine mese, potrebbero esserci delle soluzioni anche per te, vediamo nello specifico quali sono le strade da poter intraprendere.

Pensione sotto i 1000 euro: come ottenere un contributo aggiuntivo mensile

È possibile aumentare la pensione innanzitutto beneficiando per intero dell’indennità di accompagnamento, si tratta di un contributo che viene dato per un’invalidità al 100% che si può sommare alla pensione. Quest’anno, ad esempio, è pari a 531,76 euro. Una seconda opzione è proprio tornare a lavorare, perché salvo il caso di quota 103, non ci sono vincoli che impediscono al pensionato di riprendere a lavorare. Inoltre, si verseranno nuovi contributi previdenziali, grazie ai quali dopo qualche anno si potrà fare richiesta di aumento della pensione.

Pensione: ottenere un contributo aggiuntivo mensile
Crescita delle entrate mensili, come fare – bonus.it

Esiste poi l’Assegno di inclusione per coloro che fanno parte di un nucleo familiare formato solo da componenti Over 67 o comunque da persone con disabilità, fino a 630 euro al mese, ma solo se non si ha un reddito superiore a 9.360 euro. Come ultima possibilità c’è poi l’Assegno sociale. Quest’ultimo viene concesso sia se a 67 anni non si è riusciti a raggiungere il diritto al trattamento previdenziale ma anche nei casi in cui si abbia una pensione di importo inferiore a quello concordato per l’Assegno sociale stesso.

Se si percepiscono meno di 6.947,33 euro euro l’anno (valore aggiornato al 2024) si potrà richiedere l’integrazione dell’Assegno sociale. Ovviamente tutte queste agevolazioni non sono cumulabili, in base al caso si dovrà scegliere quella che conviene di più: non miglioreranno molto le aspettative di vita, ma potrebbero aggiungere qualche centinaia di euro alle entrate mensili.

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