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Categorie: News

Iniziano ispezioni e controlli della Guardia di Finanza: nel mirino anche chi è in regola

Pubblicato da
Rinaldo Ricci

Se fino a oggi avevate pensato che il Fisco non potesse controllare i vostri movimenti, dovete ricredervi: sta già succedendo.

Probabilmente dormite sonni tranquilli perché a quanto vi risulta non avete debiti con il Fisco a altri tipi di inadempienze, ma forse potreste avere dimenticato qualcosa di importante e di cui si parla poco.

l’occhio del fisco su questi italiani – bonus.it

Scende in campo la Guardia di Finanza per controllare che tutto proceda secondo la legge, soprattutto a livello di riciclaggio. Sembra impossibile, eppure ci sono molti italiani che rischiano controlli e sanzioni anche se sicuri di non avere nessun tipo di problema con il Fisco. Non parliamo delle classiche tasse né di sanzioni amministrative mai pagate, ma ci riferiamo ad una branca dell’economia ormai mondiale che ha preso piede da qualche anno a questa parte portando ad un giro di soldi miliardario. Ma spesso senza un controllo mirato.

Anche il Fisco e lo Stato hanno fatto fatica a redigere un regolamento che stabilisse come muoversi e cosa fare in caso di investimenti mirati. Ma una Legge c’è ed è chiara, e sono scattati i primi sequestri, le prime multe ma anche le prime denunce penali. Vediamo cosa sta succedendo e chi può rischiare i propri risparmi.

La Guardia di Finanza scende in campo: primi sequestri e prime denunce, chi sta rischiando

La Guardia di Finanza è scesa letteralmente in campo contro chi approfitta di un business che è diventato sempre più performante e ricco, per trarre guadagni illeciti, anche truffando gli ignari italiani che si stanno avvicinando a questo mondo relativamente nuovo. Sono scattate le prime denunce penali.

criptovaluta bitcoin – bonus.it

Stiamo parlando di criptovalute, nate nel 2009 con i Bitcoin che con il passare del tempo hanno raggiunto livelli di valore altissimi. Molti italiani si sono avvicinati a questo mondo, e non per forza con i Bitcoin dal momento che di monete virtuali ce ne sono tantissime. Ma come comportarsi col Fisco se si investe in criptovalute?

Negli ultimi mesi, sono aumentati i controlli della Guardia di Finanza e ci sono stati i primi sequestri di criptovalute, quasi sempre legate a truffe finanziarie e evasione fiscale. La cronaca ci dice, per fare un esempio, che a Torino è stata conclusa un’operazione relativa alla mancata dichiarazione di compensi derivanti dalla vendita di NFT, che sono i certificati digitali attestanti l’originalità e il possesso di un particolare contenuto elettronico.

Questi certificati per il Fisco corrispondono ad opere d’arte. Attraverso il monitoraggio di portali online dedicati alla vendita di tali prodotti, la Guardia di Finanza ha scoperto che l’artista in questione non ha dichiarato circa 3,3 milioni di euro di compensi percepiti in criptovalute. Tali entrate da reddito di lavoro autonomo, hanno generato un’evasione fiscale molto importante. La GdF ha provveduto a sequestrare criptovalute per un valore complessivo di 836.375,54 euro.

Secondo l’indagine Fintech della Banca d’Italia, l’80% degli intermediari finanziari sta cercando di adottare sempre più soluzioni innovative e tecnologiche per mettersi in regola rispetto agli obblighi antiriciclaggio, con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. Ricordiamo, per finire, che i guadagni da cripto sono considerati “redditi diversi” e sono soggetti a imposizione fiscale solo se superano i 2.000 euro nel corso dell’anno fiscale. Se questa soglia è superata, l’aliquota applicabile è del 26%

Rinaldo Ricci

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Rinaldo Ricci