Lavoro a tempo determinato: rendi il licenziamento praticamente impossibile se usi questi trucchi

Lavoro a tempo determinato che diventa… quasi indeterminato! Non è un sogno, ma una realtà a tutti gli effetti se attui queste azioni.

Guida a prova di licenziamento, piace agli ansiosi, ma soprattutto ai giovani che navigano nel mare della precarietà lavorativa. Ottenere una posizione stabile è diventata ormai un’eccezione nel mercato del lavoro italiano. Questa è la situazione alla quale son costretti a far fronte la maggior parte dei giovani adulti che cercano stabilizzazione fuori dal proprio nucleo familiare d’origine.

Lavoro a tempo determinato come renderlo vantaggioso
Guida al vantaggio lavorativo: consigli per rimanere nel mercato del lavoro senza paure (@Canva)- Bonus.it

Crescita e indipendenza equivalgono a guadagno e a spese, a volte insostenibili proprio perché non c’è certezza di arrivare a fine mese. Se Lorenzo De’ Medici cantava un inno alla gioventù “Del domani non v’è certezza”, i cantori odierni gridano forte e chiaro che “Del domani non v’è certezza… economica! Con questa guida è possibile imparare “quella strategia” che fa la svolta. Come il lavoro a tempo determinato diventa… quasi indeterminato!

Per imparare a navigare nel mare dell’incertezza lavorativa, la quale è a sua volta causa di quella economica, ci vuole la strategia giusta. Non è vero che i giovani non vogliano lavorare e fare sacrifici. Questi sostengono fortemente che per farlo è bene che ci siano quelle condizioni che recano loro le migliori possibilità per mettere a disposizione della società i propri geni e talento. Ancora una volta, si conferma che se non ci sono occasioni di stabilizzazioni valide, è praticamente non solo impossibile fare il lavoro per cui si è preparati dopo anni di formazione in università e master, ma è impensabile anche solo pensare di aver un’occupazione adeguata alle proprie attitudini.

Con questo non si vogliono assolutamente sminuire mansioni che necessitano di minor formazione. Ma si denuncia fortemente quella condizione per cui si lotta per il primo diritto sancito dalla Costituzione: “L’Italia è una Repubblica democratica (e liberale) fondata sul lavoro”. Il lavoro a tempo determinato a volte è causa di incertezza economica, ecco le mosse che sono state studiate per ottenere la strategia vincente.

In primis, occorre riconoscere che in tutti i lavori esiste un regime di licenziamento disciplinato da normative e regolamenti. Ciò rasenta una condizione di base necessaria e legale, ma è altrettanto adeguato precisare che… occorre farne buon uso, il che non equivale a dire di farne un utilizzo… spropositato!

Lavoro a tempo determinato passa a indeterminato… in questo modo!

Ed è qui che si giunge al nocciolo amaro della dura questione. Perché il problema è l’uso spropositato che il datore di lavoro fa di questo importantissimo strumento. Ci sono condizioni per cui è adeguato porre in essere un provvedimento, ma deve essere sempre un “licenziamento per giusta causa”. Adesso, è bene capire quali sono le situazioni che sono poste in un contesto di legalità, e per cui ci si deve semplicemente attenere. Per poi distinguerle da tutte quelle che determinano aspetti di ingiustizia e altamente problematici. Con questa guida pratica e veloce, analizziamo passo passo cosa un giovane deve assolutamente sapere.

Lavoro a tempo determinato come renderlo indeterminato
Guida al vantaggio lavorativo: consigli per rimanere nel mercato del lavoro senza paure (@Canva)- Bonus.it

Si parla di “quasi indeterminato” perché se si conoscono i propri diritti, e ci si batte per questi ultimi, diventa quasi impossibile essere soggetti a licenziamenti ingiusti. Conoscendo le prerogative di base, qualsiasi giovane lavoratore che si accinge ad entrare nel mondo del lavoro e a volersi stabilizzare, possiede dalla propria tutte le carte in regola per non venir sommerso da un sistema che lo vuole debole e senza possibilità di denuncia.

Far valere i diritti implica l’altra faccia della medaglia del soddisfacimento dei doveri. Ma se si hanno dalla propria valide ragioni, il lavoro può diventare a tempo indeterminato se si fanno rispettare tutte le prerogative. In sostanza, per il datore di lavoro diventa quasi impossibile licenziare il dipendente.

Lavoro giovanile: come ottenere il massimo dei vantaggi?

Essere licenziati non significa ricadere in questa situazione per aver prodotto poco o perché non si va tanto a genio al datore di lavoro. Perché qualora accadesse, ecco che si è nella piena condizione di illecito. Allora, come deve comportarsi il giovane lavoratore davanti ad una condizione di così grave ingiustizia? Ecco i prossimi passi da compiere per essere pronti ad un mercato del lavoro che a volte, poco rispetta i suoi attori migliori.

Lavoro a tempo determinato quali sono i migliori consigli
Guida al vantaggio lavorativo: consigli per rimanere nel mercato del lavoro senza paure (@Canva)- Bonus.it

Essere licenziati non significa ricadere in questa situazione per aver prodotto poco o perché non si va tanto a genio al datore di lavoro. Perché qualora accadesse, ecco che si è nella piena condizione di illecito. In questo caso, al lavoratore spetta un rimborso pari alla retribuzione che avrebbe ottenuto prima del licenziamento senza giusta causa. Un lavoratore può essere licenziato per dettami contrattuali, se scade il contratto, e per situazioni che implicano gravi reati, quali appunto furto, aggressioni e violenze varie, assenteismo, e insubordinazione.

Se è il dipendente che si dimette perché ha subito soprusi, anche in questo caso deve ottenere un rimborso pari allo stipendio che avrebbe percepito entro il termine del contratto. Un contratto a tempo determinato dura 12 mesi prorogabili a 24. Ciò se è previsto dai contratti collettivi, da esigenze di natura tecnica individuate da ambe le parti, e per sostituzione di altri lavoratori. Superata questa fase, il contratto deve diventare indeterminato. Se non ci sono tutte le condizioni sopra esposte, il datore di lavoro non ha alcuna motivazione valida per licenziare un lavoratore valido e che di base, ha anche formato per la propria azienda.

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