Figli, fino a che età sono a carico dei genitori? Cosa sapere riguardo alla normativa per non sbagliare, i dettagli.
Che, per i genitori, i figli restino sempre una responsabilità non è dubbio. Vederli crescere e spiccare il volo ci riempie, sì, di orgoglio e gioia per loro, ma anche di timori e preoccupazioni. Tale discorso si applica, ovviamente, anche a quei figli che “restano a casa” o, meglio, non sono autonomi anche oltre la soglia della maggiore età. Fino a quando, dunque, restano a carico dei genitori? Ecco cosa sapere per non sbagliare.
Oggi, sempre più spesso, accade che un giovane, pur essendo adulto o comunque maggiorenne, non sia ancora indipendente dai genitori. Ciò può verificarsi per una serie di fattori disparati, ma il risultato non cambia: ci si interroga, infatti, su quali siano i “tempi” entro i quali i genitori siano tenuti a occuparsi dei figli, detto in parole povere. Ecco, nel dettaglio, cosa è bene sapere.
Iniziamo col dire che c’è una differenza sostanziale tra avere un figlio a carico e dover provvedere al suo mantenimento. Nel primo caso, ci si riferisce al suo carico fiscale e alle conseguenti detrazioni, nel secondo all’obbligo si sostenerlo economicamente. Focalizziamoci, dunque, su entrambi i casi nello specifico.
Un figlio maggiorenne può essere a carico del genitore quando percepisce un reddito non superiore ai 4000 mila euro annui e abbia un’età inferiore ai 24 anni. Ancora, lo stesso vale se un giovane ha più di 24 anni ma percepire un reddito che non supera i 2840,51 euro annui. Per quanto tempo, dunque, questa situazione può protrarsi? A quanto pare non c’è un limite, purché rientri nei parametri descritti.
Per quanto riguarda, invece, il mantenimento di un figlio, la situazione è leggermente diversa. Le casistiche sono, generalmente, due: figlio maggiorenne con disabilità o figlio maggiorenne non autonomo. Nel primo caso, il mantenimento riguarda l’intero arco della vita. Nel secondo, invece, è relativo al lavoro. I genitori sono tenuti a mantenere i figli maggiorenni che studiano o che non riescono a trovare lavoro.
Tuttavia, una sentenza della Cassazione di alcuni anni fa, si è sancito che se un figlio raggiunge i 30/35 anni senza essere autonomo, perde tale diritto, ad essere quindi mantenuto dai genitori, poiché la mancata indipendenza viene vista come una scelta. Salvo, probabilmente, casi particolari e dovute dimostrazioni del contrario.