Per le famiglie italiane c’è un nuovo aiuto concreto: il voucher figli di cui pochi sanno, domande aperte fino al 15 Ottobre.
In una situazione economica come quella che stiamo vivendo, ogni aiuto concreto da parte del Governo ai cittadini è sempre ben accolto. Soprattutto se i protagonisti di tali sostegni sono i figli, ai quali vogliamo garantire una vita serena e felice. Per tale ragione stare al passo con gli aggiornamenti e le novità in merito a sostegni e agevolazioni è fondamentale. Ecco cosa sapere sul nuovo voucher figli: le domande sono aperte fino al 15 Ottobre.
Le spese, per le famiglie italiane, sono molte e ingenti. Per questo è opportuno avere sempre contezza di ciò che ci spetta e ciò che è possibile risparmiare, quale che sia il campo di interesse. Andiamo dunque a vedere in cosa consiste e a chi è riservato il nuovo voucher che potrebbe davvero dare una mano concreta a molti nuclei familiari.
Come sappiamo, gli aiuti alle famiglie possono essere stanziati dal Governo o anche dai singoli enti, come regioni e comuni. Questo è il caso del nuovo voucher figli, che altro non è se non una continuazione della sperimentazione del Fattore Famiglia per l’accesso agevolato ai servizi per la prima infanzia della Regione Veneto. Ecco, nel dettaglio, cosa sapere.
Come anticipato, il voucher riguarda il Veneto e in particolare un comune. E stabilisce un contributo che va dai 900 ai 1300 per minore, relativo alla frequenza dei servizi riconosciuti dalla regione per i bambini da 0 a 3 anni. Poiché l’accesso a tale contributo, valido fino ad esaurimento risorse, è legato all’ordine cronologico di presentazione della domanda, i diretti interessati dovrebbero affrettarsi alla richiesta.
I requisiti di accesso sono relativi, come spesso accade, a diversi fattori, tra i quali l’ISEE del nucleo familiare. Sotto i 3000 euro si può avere accesso al contributo massimo di 1300 euro, mentre sotto i 15000 a quello da 900. Le famiglie con ISEE superiore a 15mila euro non hanno accesso, invece, al sostegno. Occorre, ancora, essere residenti nel comune interessato, ovvero quello di Monselice.
Le domande possono essere presentate fino al 15 di Ottobre in via telematica, fornendo informazioni quali, appunto, ISEE, documento in corso di validità, IBAN e simili. L’esito, previa verifica dei requisiti, sarà comunicato dall’Ufficio Servizi Sociali del comune ai diretti interessati.