Pensioni: tanti le stanno perdendo per questo errore banale, chiarito cosa evitare

Un errore banale può rischiare di far perdere la pensione: ecco cosa bisogna evitare, arriva il chiarimento.

La pensione è sicuramente un traguardo importante per tutti i lavoratori: dopo una vita trascorsa tra sacrifici e duro impegno, ci consente di riposare, di godere del tempo libero e, perché no, di coltivare quei progetti e hobby ai quali non avevamo concesso spazio. Tuttavia, c’è un errore banale che può causare guai non da poco: ecco quando si rischia di perdere la pensione e cosa evitare per non incorrere in tale possibilità.

Pensioni, l'errore da evitare
L’errore che molti fanno che rischia di far perdere la pensione (bonus.it)

Ovviamente, sappiamo bene che esistono moltissimi casi, così come diverse tipologie di pensione. Oggi ci soffermeremo su di una situazione particolare e su come evitare di commettere un errore che, per quanto banale, rischia di farci perdere quanto ci spetta. O, al contrario, ci permetterà di conoscere quei limiti entro i quali muoverci senza avere problemi.

Questo errore banale rischia di far perdere la pensione: cosa sapere

Parliamo oggi dell’Assegno sociale, al centro del dibattito e dell’attenzione pubblica da diverso tempo. Sono in molti a domandarsi se questo sostegno sia compatibile con il reddito da lavoro o, magari, a commettere un errore non da poco che potrebbe avere, come conseguenza, quella di veder decadere il beneficio. Ecco cosa tenere a mente per evitare guai.

Perdere la pensione, l'errore
L’errore da evitare: cosa occorre sapere (bonus.it)

L’Assegno sociale è compatibile con il reddito da lavoro, purché il diretto interessato resti nella soglia dei 6947,33 euro annui (da raddoppiare a 13894,33 per chi è coniugato). Cifra che, come sarà ben chiaro, corrisponde all’ammontare complessivo dell’Assegno stesso, stanziato per tredici mensilità. Cosa significa?

Che chi inizia a lavorare non rischia di perdere l’Assegno Sociale, ma lo vedrà “ridimensionato” in base al reddito derivante dal lavoro stesso, fino a quando rientrerà nei limiti di tali cifre. Se, invece, il reddito da lavoro sarà superiore a quanto visto, allora tale sostegno si sospende o si azzera, a seconda dei casi. Ciò dovrebbe, dunque, chiarire il dubbio in merito al rapporto Assegno Sociale e lavoro per i diretti interessati.

Se abbiamo, quindi, deciso di lavorare o abbiamo trovato un’occupazione che ci permette di guadagnare, occorrerà tenere a mente tali limiti. E regolarci di conseguenza per non rischiare di perdere l’Assegno o di percepire sostegni che, essendo variata la situazione economica, non ci spettano più. Massima attenzione, dunque o si rischia grosso.

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