Un errore banale può rischiare di far perdere la pensione: ecco cosa bisogna evitare, arriva il chiarimento.
La pensione è sicuramente un traguardo importante per tutti i lavoratori: dopo una vita trascorsa tra sacrifici e duro impegno, ci consente di riposare, di godere del tempo libero e, perché no, di coltivare quei progetti e hobby ai quali non avevamo concesso spazio. Tuttavia, c’è un errore banale che può causare guai non da poco: ecco quando si rischia di perdere la pensione e cosa evitare per non incorrere in tale possibilità.
Ovviamente, sappiamo bene che esistono moltissimi casi, così come diverse tipologie di pensione. Oggi ci soffermeremo su di una situazione particolare e su come evitare di commettere un errore che, per quanto banale, rischia di farci perdere quanto ci spetta. O, al contrario, ci permetterà di conoscere quei limiti entro i quali muoverci senza avere problemi.
Parliamo oggi dell’Assegno sociale, al centro del dibattito e dell’attenzione pubblica da diverso tempo. Sono in molti a domandarsi se questo sostegno sia compatibile con il reddito da lavoro o, magari, a commettere un errore non da poco che potrebbe avere, come conseguenza, quella di veder decadere il beneficio. Ecco cosa tenere a mente per evitare guai.
L’Assegno sociale è compatibile con il reddito da lavoro, purché il diretto interessato resti nella soglia dei 6947,33 euro annui (da raddoppiare a 13894,33 per chi è coniugato). Cifra che, come sarà ben chiaro, corrisponde all’ammontare complessivo dell’Assegno stesso, stanziato per tredici mensilità. Cosa significa?
Che chi inizia a lavorare non rischia di perdere l’Assegno Sociale, ma lo vedrà “ridimensionato” in base al reddito derivante dal lavoro stesso, fino a quando rientrerà nei limiti di tali cifre. Se, invece, il reddito da lavoro sarà superiore a quanto visto, allora tale sostegno si sospende o si azzera, a seconda dei casi. Ciò dovrebbe, dunque, chiarire il dubbio in merito al rapporto Assegno Sociale e lavoro per i diretti interessati.
Se abbiamo, quindi, deciso di lavorare o abbiamo trovato un’occupazione che ci permette di guadagnare, occorrerà tenere a mente tali limiti. E regolarci di conseguenza per non rischiare di perdere l’Assegno o di percepire sostegni che, essendo variata la situazione economica, non ci spettano più. Massima attenzione, dunque o si rischia grosso.