Pagare a rate in poche e semplici mosse: grazie a queste app è possibile, cosa occorre sapere nel dettaglio e come funzionano.
Lo shopping online è ormai parte integrante della nostra vita e ci ha esentati da una serie di problemi non da poco. Cosa c’è di più comodo che starsene seduti sul divano di casa e scegliere, in tutta serenità, ciò di cui abbiamo bisogno o che desideriamo? Se tutti i vantaggi di un tale modo di fare acquisti sono già ben evidenti, ecco arrivare una novità che piace proprio a tutti e che ci permette di accedere anche a ciò che, forse, prima non potevamo permetterci. Con queste app, infatti, gli acquisti diventano rateali: come funzionano e di che si tratta?
Comprare a rate non è certo una novità, sebbene, in genere, tale scelta riguardi acquisti onerosi e, soprattutto, segua un certo iter anche burocratico volto a tutelare venditore e acquirente. La novità di queste app, che stanno spopolando, è proprio la semplicità e la sicurezza con cui ci consentono di approcciarci a ciò che desideriamo senza troppi problemi. Ecco, nel dettaglio, cosa sapere.
Acquisto rateale, ora è possibile grazie a queste app: come funzionano
Se Amazon è da sempre un colosso indiscusso dello shopping online, di recente si sono fatte strada anche nuove app come PayPal, Scalapay e Klarna, che offrono ai loro utenti la possibilità di acquistare un prodotto pagandolo a rate, fino ad un massimo di 3. Ciò, ovviamente, riduce l’impatto economico sul cliente e, di conseguenza, gli consente di accedere ad un bacino più ampio di mercato.
Il funzionamento è abbastanza semplice e intuitivo. Nel caso di Karlna e Scalapay, sono le due società a farsi carico, provvisoriamente, del valore dell’acquisto che il diretto interessato ripagherà in 3 rate alle società stesse. Trattandosi di un rateizzo, appunto, a soli 3 mesi, sono esenti commissioni o interessi, tranne nel caso in cui il compratore si riveli moroso o ritardatario nei pagamenti. E, allora, ci si chiede: come guadagnano tali società su questo “mercato”? La risposta sarebbe ancora più semplice: dalle commissioni ricevute dai venditori stessi.
Come specificato, in caso di ritardi, tuttavia, alla somma da corrispondere da parte degli acquirenti potranno essere applicate delle “commissioni” proporzionali al ritardo ella cifra da versare. Al contempo, in caso di restituzione del prodotto, l’ammontare corrisposto sarà rimborsato. Non resta che sperimentare queste app e scoprire se davvero possono essere il punto di svolta per molti clienti amanti dello shopping online.