Mutui troppo alti? Arrivano le agevolazioni, i tassi d’interesse non fanno più paura come un tempo: aperte le domande
Il problema dell’inflazione arrivata a percentuali altissime nel 2023 ha causato un innalzamento dei tassi d’interesse voluto dalla BCE per ristabilire un equilibrio sul mercato. A risentire del contraccolpo sono stati tutti gli investitori: con i tassi d’interesse molto più alti, e una crescita così improvvisa, la richiesta di mutui e prestiti si è praticamente congelata.
Ad oggi per acquistare casa bisogna avere molto denaro da parte, altrimenti con un mutuo si finirebbe per pagarla due se non tre volte. Per fortuna nel 2024 la situazione è diventata più stazionaria: l’inflazione ha smesso di crescere, l’accelerazione è diminuita e nel frattempo i tassi d’interesse hanno iniziato a scendere intorno al 4%.
Il problema è che rispetto ad anni fa, un tasso d’interesse a queste cifre rimane comunque molto alto. Per quanto riguarda i giovani, fino a qualche tempo fa banche e Stato hanno ceduto diverse agevolazioni, che ad oggi, con il problema del debito pubblico in crescita e una situazione di produzione in stallo, diventa difficile riproporre. Non c’è da temere però, perché per famiglie, single e giovani coppie ci sono degli sgravi fiscali da poter richiedere in modo da affrontare meglio l’investimento.
I mutui agevolati sono finanziamenti che prevedono un tasso di interesse ridotto, un rimborso del capitale inferiore o particolari sgravi fiscali. In genere i mutui agevolati sono rivolti a giovani coppie, single e famiglie: una sorta di tutela e di accesso facilitato per i mutui prima casa.
La più conosciuta agevolazione sul mutuo prima casa è il Fondo di Garanzia prima casa Consap, che ha facilitato l’erogazione di mutui e finanziamenti ai giovani da parte di molti istituti di credito per giovani con età inferiore ai 36 anni. Il problema è che in questo caso ad oggi è molto più difficile ottenerlo e non è più conveniente come qualche anno fa.
Nella maggior parte dei casi i mutui agevolati hanno tassi d’interesse molto più bassi di quelli offerti dal mercato e propongono vantaggi anche sul piano fiscale. Per fare un esempio, Intesa San Paolo offre 50mila euro in 20 anni con rate di circa 260 euro al mese, con un tasso fisso di 2,60%: molto vantaggioso nel caso in cui una parte di denaro lo si abbia già messo da parte. Ogni circuito bancario offre soluzioni su misura, per cercare la migliore è consigliato chiedere più preventivi e fare una comparazione generale.