Assegno Unico: cambia tutto, viene integrato con questi aiuti extra

Se anche tu lo ricevi potrai avere più soldi grazie a questi bonus. Ecco come viene integrato l’Assegno Unico.

Gli ultimi anni non sono stati per nulla facili per le famiglie italiane dal punto di vista economico. In molti hanno infatti dovuto affrontare le difficoltà dovute all’inflazione e all’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità.

Assegno Unico: cambia tutto
Puoi integrare l’Assegno Unico con altri bonus extra – Bonus.it

Ecco perché è emersa una necessità crescente da parte dei cittadini di ricevere un aiuto dallo Stato, soprattutto in caso di figli a carico da mantenere. Grazie all’Assegno Unico è possibile coprire alcune spese fondamentali, ma molti non sanno che è possibile integrarlo anche con aiuti extra. Vediamo quali sono.

Integrare l’Assegno Unico

Lo Stato italiano mette a disposizione un sistema di welfare particolarmente interessante che potrebbe permettere a molte famiglie di vivere in condizioni di dignità sociale ed economica. In particolare, l’Assegno Unico è una misura che viene erogata a quelle famiglie con figli fino a 21 anni per poter sostenere spese fondamentali, come l’istruzione e la salute. Tuttavia vi è la possibilità di integrare tale misura con alcuni bonus extra.

Integrare l'Assegno Unico
Queste misure economiche possono aumentare le entrate mensili – Bonus.it

Uno di questi è il Bonus Asilo Nido Potenziato, che permette di ottenere un voucher extra a partire dal 2° figlio. Possono richiederlo le famiglie con Isee fino a 40.000 euro e prevede l’erogazione di un contributo massimo di 3.600 euro per poter pagare le rette degli asili nido. Interessante anche il Bonus Mamme Pubblica Amministrazione, il quale consiste in uno sgravio contributivo del 100% dei contributi previdenziali per le lavoratrici. Esiste poi il Bonus Università pensato come esonero totale del pagamento annuo per gli studenti universitari. Possono usufruirne gli studenti che appartengono ad un nucleo familiare con Isee non superiore a 22.000 euro. Comprende anche l’esonero parziale per gli studenti che si trovano in nuclei con Isee superiore a 22.000 euro e non superiore a 30.000 euro.

Per chi ha figli piccoli esiste poi il Bonus Cicogna. Si tratta di un contributo economico di 500 euro per i figli dei dipendenti ed ex dipendenti di Poste Italiane o ex-IPOST. Ad oggi non vi è ancora un bando per il 2024, ma è possibile consultare il bando del 2023 per capire quello che sarà il suo funzionamento. Infine esiste il Bonus Figli Disabili, confermato anche per il 2024. Si tratta di un contributo di 1.500 euro per le famiglie con figli minori di 3 anni con gravi patologie croniche.

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