Il bonus nido diventa a maglie larghe: più facile averlo e le famiglie sono felici

Un bonus importante per le famiglie che allarga la platea dei beneficiari: non sarà più solo per pochi, la nuova circolare Inps.

Dopo la circolare n.60 del 20.03.2025, l’ INPS ha diramato nuove istruzioni in merito al Bonus asili nido con un’integrazione che cambia molte carte in tavola.

famiglia sul divano mamma papà figlio e figlia davanti al pc
Il bonus nido diventa a maglie larghe: più facile averlo e le famiglie sono felici – bonus.it

Il bonus asilo nido consiste in un contributo di sostegno al reddito introdotto dall’articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n.232. L’importo del sussidio varia in base al valore dell’ISEE minorenni relativo al minore per cui si presenta la domanda.

Ne hanno diritto le famiglie con figli:

  • di età inferiore a tre anni (o che compiano tre anni nell’anno solare);
  • che frequentano un asilo nido pubblico o uno privato autorizzato o affetti da gravi patologie croniche certificate. Il genitore può presentare domanda anche dopo il compimento dei tre anni purché entro l’anno solare.

Gli importi previsti variano così come di seguito:

  • ISEE minorenni fino a 25mila euro: 3mila euro all’anno con importo massimo mensile erogabile di 272,73 euro al mese per 11 mesi.
  • ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40mila euro: 2.500 euro all’anno con importo massimo mensile di 227,27 euro per 11 mesi.
  • ISEE minorenni da 40.001 euro: 1.500 euro all’anno con importo massimo mensile erogabile di 136,37 euro per 11 mesi.

Bonus Asilo Nido: una nuova circolare restituisce il sorriso alle famiglie

bambini all'asilo nido
Bonus Asilo Nido: una nuova circolare restituisce il sorriso alle famiglie – bonus.it

L’Inps ha aggiornato una precedente comunicazione in merito al Bonus Asilo Nido, precisando che le agevolazioni per la frequenza possono essere riconosciute anche presentando la ricevuta di pagamento emessa dalla struttura che eroga il servizio, al posto della fattura. Sarà possibile solo ad una condizione: il servizio di asilo nido deve essere reso da Istituti o scuole riconosciuti da pubbliche Amministrazioni e da enti del Terzo settore di natura non commerciale, che beneficiano dell’esenzione dell’IVA.

L’Inps precisa che la ricevuta deve contenere nome, cognome e codice fiscale del richiedente, o comunque dell’intestatario della ricevuta, nome, cognome e/o codice fiscale del minore, denominazione della struttura, importo della rata con indicazione della mensilità a cui si riferisce la ricevuta, descrizione del servizio con evidenza del dettaglio pagato per eventuali servizi aggiuntivi, ad esempio il servizio mensa se previsto.

Per chi non lo avesse ancora fatto, ricordiamo che le domande per il Bonus possono essere presentate esclusivamente online, attraverso il servizio dedicato sul portale dell’INPS, fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento. È importante allegare la documentazione necessaria, come le fatture ( o le ricevute) delle rette pagate e, nel caso del supporto a domicilio, un’attestazione del pediatra.

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