La compagnia aerea ti ha fregato: puoi far valere le tue ragioni in Italia? Arriva il chiarimento

Compagnie aeree e contenziosi: la sentenza stabilisce i diritti del cliente, cosa può fare il cittadino italiano per farsi valere

Quando Giovanni ha scoperto che il suo volo Ryanair era stato cancellato senza preavviso, non ha solo perso un importante colloquio di lavoro a Barcellona. Ha perso anche fiducia nel fatto che da cittadino italiano avrebbe potuto far valere i propri diritti senza dover rincorrere la compagnia irlandese in una giungla legale fatta di normative straniere, mail automatiche e silenzi imbarazzanti. “Mi sono sentito fregato due volte: una dalla compagnia aerea, l’altra dalla burocrazia,” racconta.

Messaggio di cancellazione volo arrivato sullo smartphone
La compagnia aerea ti ha fregato: puoi far valere le tue ragioni in Italia? Arriva il chiarimento – bonus.it

Quella di Giovanni non è una storia isolata. Di situazioni simili ne nascono decine al giorno in Italia. “Devo davvero fare causa in Irlanda?” si chiedono i clienti, domandandosi come sia possibile non avere tutele in quanto consumatori e dover far riferimento a un tribunale irlandese per impugnare una causa. A tutela di questi ultimi, il Regolamento (CE) n. 261/2004 stabilisce diritti chiari, che elencano anche una rimborso in caso di problemi con i voli.

Chi però può rilasciare dichiarazioni perché ha vissuto la situazione in prima persona, sostiene che non è affatto così. Nella maggior parte dei casi, ritardi significativi o cancellazioni significano rassegnarsi a una compagnia di voli low cost e accettare la fregatura. Questo perché la compagnia aerea, per quanto sia obbligata a dare un minimo di customer care, si tutela in anticipo per evitare fastidi.

Il problema delle Condizioni generali di Trasporto delle compagnie di volo low cost

L’azienda in questione è a norma perché prima di vendere i biglietti alla clientela, la esorta a sbarrare una casella per accettare le Condizioni Generali di Trasporto. Queste ultime specificano che qualsiasi causa da impugnare debba essere seguita dai tribunali irlandesi, cosa significa quindi tutto ciò per Giovanni?

aereo con bandiera italiana e irlandese
Il problema delle Condizioni generali di Trasporto delle compagnie di volo low cost -bonus.it

Per un ostacolo procedurale inserito nei contratti, Ryanair rende più difficile l’apertura di una controversia perché la clausola ne stabilisce la competenza esclusiva ai tribunali irlandesi.

È valida anche se il volo fosse interamente nazionale. Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 8802 del 2025, hanno messo un punto fermo sulla questione: la validità di tale clausola è ufficiale poiché viene ‘spuntata’ dal cliente e quindi accettata.

Cause contro Ryanair: il chiarimento tanto atteso

La Corte di Cassazione italiana ha quindi definitivamente specificato che i consumatori possono citare Ryanair in giudizio, ma solo con avvocati irlandesi nei tribunali del luogo, in quanto la sede legale della compagnia è situata in Irlanda. Questo comporta costi significativi e spesso proibitivi a Giovanni e a tutti quelli che volevano far valere i loro diritti di clienti: costi per un avvocato irlandese, costi di traduzione di documenti, eventuali spese di viaggio se la presenza in Irlanda fosse richiesta, sono solo esempi della complessità della questione.

Tutto ciò scoraggia la maggior parte dei passeggeri, e la compagnia ovviamente ne è cosciente: in questo modo riesce a ottenere un tacito assenso. Purtroppo quando si accetta di viaggiare con una compagnia low cost bisogna dare per scontato che ci potrebbero essere problemi durante il viaggio.

Non capita poi così spesso considerando la quantità di voli che partono quotidianamente, ma chi è lo sfortunato di turno, come Giovanni, può richiedere una sostituzione del biglietto in aeroporto, oppure il pagamento di un hotel per non rimanere senza alloggio in un paese straniero: a volte, in certe circostanze, la compagnia accetta il compromesso, ma non sempre. E la legge italiana ha spiegato che il loro modus operandi è legale e quindi da accettare.

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