Assegno Unico: importo abbondantemente più che raddoppiato il mese prossimo, ma per alcuni c’è la sanzione

Ci sono buone (anzi buonissime) notizie per i percettori dell’Assegno Unico Universale ma anche dei rischi di cui nessuno parla.

Bastone e carota, verrebbe da dire. Perché se da una parte ci sono novità molto positive per chi usufruisce dell’Assegno Unico, dall’altra c’è una clamorosa notizia che riguarda coloro che il sostegno non lo hanno usato come doveva essere usato. Attenzione!

uomo triste e donna felice con logo inps
Assegno Unico: importo abbondantemente più che raddoppiato il mese prossimo, ma per alcuni c’è la sanzione – bonus.it

Può un genitore che riceve l’Assegno unico universale essere denunciato per il reato di appropriazione indebita? La domanda fa paura ma non è casuale, lo vedremo fra poco. Perché ci piace iniziare con le buone notizie, gli aumenti per molti percettori del sostegno statale che ha preso il posto degli assegni familiari. E sono aumenti considerevoli, lo vedrete dalle cifre che stiamo per elencarvi.

Per i figli minorenni con disabilità, sono previste maggiorazioni significative grazie alla rivalutazione applicata nel 2025:

Non autosufficienza: Maggiorazione di circa 119,60 € mensili.
Disabilità grave: Maggiorazione di circa 108,20 € mensili.
Disabilità media: Maggiorazione di circa 96,90 € mensili.
Le maggiorazioni si sommano all’importo già previsto. In caso di non autosufficienza e ISEE minimo, l’assegno per quel figlio supera abbondantemente il doppio dell’importo previsto per un figlio senza disabilità e con ISEE alto.

Assegno Unico, rischi addirittura una denuncia: ecco perché

E ora torniamo al primo quesito: cosa succede se l’Assegno unico viene usato in modo improprio. Una domanda che in pochi si fanno dal momento che essendo un sostegno per le famiglie e per i figli, le spese dovrebbero essere senza vincoli. Ma per la Cassazione non è così.

uomo che guarda stupito un documento
Assegno Unico, rischi addirittura una denuncia: ecco perché – bonus.it

Come enunciato dalla Cassazione (con la sentenza n. 24140 del 2023), occorre fare attenzione a come si usa l’Assegno unico perché si corre il rischio di commettere un reato penale. Se il genitore, infatti, usa il sostegno per spese personali inutili, commette il reato di appropriazione indebita: ma quali sarebbero queste “spese inutili”? Risponde la legge.

Come spiegato dall’INPS, l’assegno unico universale è previsto a favore delle famiglie con figli a carico ed è attribuito per ogni figlio minorenne a carico, per ciascun figlio maggiorenne a carico fino al compimento dei 21 anni (a determinate condizioni) e per ogni figlio con disabilità a carico senza limiti di età. Va da sé che l’assegno mensile sia uno strumento assistenziale per la famiglia che abbia figli a carico e le somme percepite devono essere utilizzate per supportare la famiglia nella sua crescita.

L’assegno, dunque, dovrà essere utilizzato esclusivamente per assicurare la miglior crescita possibile dei figli escludendo spese strettamente personali dei genitori. La Suprema Corte ha affermato che, nel caso di separazione tra coniugi, il marito, che utilizza a proprio profitto l’assegno familiare percepito per i figli minori affidati alla moglie separata e con lei conviventi, realizza il reato di appropriazione indebita. Lo stesso criterio è valido al contrario. L’appropriazione indebita è prevista dall’art. 646 del codice penale secondo il quale è punito colui che, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria del denaro o della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. Ai sensi del codice penale, questa condotta viene punita con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da euro 1.000 a euro 3.000.

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