Cambiare l’auto può farti finire in rovina: la storia di Antonio è commovente ma ti salva la vita

Quando il sogno di acquistare la tua auto del cuore si infrange contro la cattiveria. Oggi Antonio quella scelta non la farebbe mai più.

L’auto dei sogni ad un passo e ad un prezzo bassissimo: Antonio pensava di essere un uomo molto fortunato. Le cose, però, sono andate diversamente e oggi c’è chi piange.

mani che si stringono e uomo disperato sullo sfondo un'auto

Antonio sognava da tempo un’Alfa Romeo Giulietta e un giorno sembrava che il cielo lo avesse ascoltato. Marco gli aveva offerto un modello fiammante ad un prezzo stracciato. Antonio non credeva ai suoi occhi di fronte alla bellezza dell’auto e non credeva che potesse costare così poco. Preso dall’entusiasmo del momento, l’uomo non fece caso ai cavilli burocratici di cui gli parlò il venditore: “Sono un po’ incasinato con le carte in questo periodo,” meglio se il passaggio di proprietà lo facciamo fra un paio di settimane.

Antonio, accecato dalla sua Alfa, non si preoccupò minimamente delle conseguenze alle quali poteva andare incontro, prese una busta piena di contanti e gliela diede a Marco. Quello che successe dopo è drammatico.

Mai accettare di acquistare un’auto senza passaggio di proprietà: la triste storia di Antonio

Antonio era finito in una trappola che non dimenticherà per tutta la vita. Preso dall’entusiasmo aveva dimenticato la prima regola essenziale quando si acquista un’auto: il passaggio di proprietà. Aveva creduto alla promessa di Marco che sarebbe tornato a farla pochi giorni dopo. Marco, invece, non torno più e forse si stava godendo l’ennesima truffa in riva al mare dei Caraibi.

uomo disperato seduto sul divano
Mai accettare di acquistare un’auto senza passaggio di proprietà: la triste storia di Antonio – bonus.it

Antonio nel frattempo girava per la sua città con orgoglio, mostrando a tutti il suo nuovo gioiellino. Ma un pomeriggio che mai dimenticherà, fu fermato da una pattuglia della Guardia di Finanza. Gli chiesero i documenti dell’auto. Antonio presentò il suo documento d’identità e il libretto di circolazione che Marco gli aveva consegnato. I finanzieri lo guardarono con sospetto e dopo i rituali controlli via radio, il loro sguardo si fece serio: “Signore,” disse uno degli agenti, “questa auto risulta intestata a una società di noleggio di Bari e segnalata come rubata due mesi fa.”

Il mondo crollò addosso ad Antonio. Cercò di spiegare ai militari cosa gli era successo con Marco, ma loro non ne vollero sapere: l’auto che guidava era rubata. L’uomo, disperato, fu portato in caserma per essere interrogato e nonostante ribadì la sua buona fede e le promesse di Marco, fu denunciato, l’accusa era impietosa: ricettazione colposa. Le indagini rivelarono che Marco era un truffatore seriale, specializzato nel rubare auto, falsificare documenti e rivenderle a prezzi convenienti, sfruttando la fretta e la superficialità degli acquirenti. Ma questo non bastò a salvare Antonio.

La legge, in questi casi, è severa: chi acquista un bene senza verificarne la provenienza e la regolarità dei documenti si assume un rischio enorme. Antonio fu condannato e finì in carcere. Aveva imparato a sue spese ciò che dovremmo imparare tutti: la fretta e la leggerezza possono costare molto care.

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