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Bonus figli: se lo spendi nel negozio sbagliato (anche senza saperlo) finisci in caserma, le storie di chi è nei guai adesso

Pubblicato da
Anna Di Donato

Bonus figli, attenzione a come decidi di usarlo, perché potresti finire anche nei guai. Cosa è successo

Negli ultimi anni, i bonus hanno rappresentato un importante supporto soprattutto per far fronte a una crisi economica, sempre più imperante.

Bonus figli: se lo spendi nel negozio sbagliato (anche senza saperlo) finisci in caserma, le storie di chi è nei guai adesso-bonus.it

Con il potere d’acquisto che è sceso di molto, le famiglie si sono ritrovate più in difficoltà, soprattutto per ciò che concerne le spese inerenti i propri figli. Tra scuola, attività extra scolastiche e molto altro ancora, i costi sono aumentati e grazie agli incentivi, alcuni hanno potuto usufruire di certi aiuti.

Tra gli aiuti che in questi anni sono giunti proprio agli studenti, figura il bonus 18app. Si tratta di un incentivo del valore di 500 euro circa, che il governo assicura ai giovanissimi che diventano maggiorenni, nell’arco di un anno.

Questo bonus può essere utilizzato per l’acquisto di determinati materiali, ma anche per recarsi a certi eventi. È un incentivo che favorisce la cultura, che consente di comprare libri, biglietti per assistere a concerti, musei e molto altro ancora.

Bonus figli, occhio a non farsi truffare: l’indagine in corso

Una delle cose a cui bisogna fare maggiore attenzione, sono le truffe. Può succedere, anche in maniera del tutto inconsapevole, di ritrovarsi in mezzo a queste situazioni, pur non volendo.

Bonus figli, occhio a non farsi truffare: l’indagine in corso-bonus.it

È per questo che è molto importante imparare a riconoscere situazioni in cui ci sono delle stranezze, che possono rivelarsi un pericolo per la propria integrità, e anche per il proprio portafogli.

Di recente sarebbe occorsa una presunta truffa, su cui c’è un’inchiesta in corso da parte delle Fiamme Gialle di Fasano (Brindisi). Se fosse appurato che si tratti di un inganno, sarebbe piuttosto grave, in quanto riguarderebbe un uso indebito dell’incentivo 18 app, bonus dedicato agli studenti appena maggiorenni.

Nello specifico, sarebbero circa un centinaio, i ragazzi del posto coinvolti in questa vicenda. Da quanto appreso finora, il titolare di una libreria locale, si sarebbe appropriato, tramite Spid e credenziali dei giovani, di una porzione di incentivo.

Un’altra ipotesi è che l’uomo potrebbe aver comprato dai giovani più incentivi, che valgono 500 euro, pagandoli circa 200 euro in contanti. L’indagine è portata avanti dalla Guardia di Finanza di Fasano e attualmente, l’ipotesi di reato è truffa aggravata ai danni dello Stato.

Alcuni ragazzi, interrogati nei giorni scorsi dagli inquirenti, avrebbero spiegato di aver comprato alcuni testi dalla libreria, e la parte residua del bonus, gli sarebbe stata sottratta inconsapevolmente, dal titolare del negozio. Chiaramente per ora è solo un’inchiesta, che dovrà andare avanti, e fino a quel momento, per il titolare del negozio, vige la presunzione di innocenza.

Anna Di Donato

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Anna Di Donato