La storia di Anna può essere d’ispirazione anche per te che ti trovi nella sua stessa vita difficile: c’è un contributo economico da poter richiedere
Anna rifletteva sulla sua vita alla soglia dei 75 anni. Sedeva su una panchina a Villa Borghese, osservando i bambini rincorrersi spensierati. Aveva dedicato l’intera vita ai suoi figli, si era rimboccata le maniche e aveva svolto diversi lavori saltuari. Ancor di più quando suo marito andò in pensione: non sarebbe bastata neanche per una persona, viverci in due sarebbe stato impossibile.

La sua età l’ha portata a riflettere spesso su cosa avesse portato lavorare così tanto, ma potersi permettere solo lavori salutari: nessuno l’ha tutelata. Con l’aumento continuo delle bollette il peso si faceva sempre più forte: certo, i figli ormai erano adulti, ma dover chiedere aiuti economici a loro l’angustiava profondamente. Ogni giorno era una lenta discesa: la spesa sempre più oculata al mercato rionale, ma non solo, anche le poche uscite per non gravare sui risparmi, la televisione come unica compagnia silenziosa.
I suoi nipoti le facevano visita, certo, ma Anna percepiva la loro preoccupazione, il sottile velo di ansia per la sua situazione. Si sentiva proprio una sorta di ‘residuo’ del suo passato, e un vero e proprio peso per il presente che stava vivendo. Una mattina il notiziario la fece sobbalzare: parlava dell’entrata in vigore, proprio in quel mese di aprile 2025, di un nuovo “Bonus Inclusione Anziani”, una misura legislativa fortemente voluta dal Governo per contrastare la povertà e l’isolamento degli over 70 con pensioni minime.
Anna a 75 anni scopre il Bonus inclusione anziani
La legge prevede un vero e proprio aumento dell’assegno pensionistico con il Bonus Inclusione anziani, a cui si aggiungono anche l’accesso gratuito ai servizi sociali e sanitari, inclusi trasporti, e assistenza domiciliare.

L’aumento della sua pensione, seppur non elevatissimo, per Anna rappresentava una boccata d’ossigeno inaspettata: doveva andare allo sportello INPS più vicino per richiedere informazioni, finalmente avrebbe avuto un po’ più di libertà. Quando ha scoperto di poter ricevere veramente il bonus, Anna ha capito che poteva usufruire del trasporto pubblico gratis: si poteva iniziare a spostare per la città, e non solo.
Il bonus inclusione anziani infatti prevede le visite mediche sempre gratuite, in questo modo gli anziani non devono sobbarcarsi spese mediche e possono vivere più sereni. Tutti gli anziani che pensano di essere nella stessa situazione di Anna possono recarsi in un ufficio INPS, oppure farsi aiutare dai familiare per capire come inoltrare domanda e veder migliorare la propria vita.