La novità sulle pensioni ha arricchito il pensionato Marco: cambia la tua vita come ha fatto lui

Finalmente la pensione minima di Marco ha avuto un’integrazione: la nuova sentenza dà diritto a più dignità, scopri se rientri come lui

Marco era alla fermata dell’autobus, in una zona desolata della periferia torinese. Mentre stringeva il suo vecchio cappotto, ormai logoro, si interrogava sulla sua vita: aveva lavorato come operaio facendo tanti sacrifici e adesso però si sentiva un peso per la sua famiglia: la sua pensione era un contributo minimo e sua moglie era ormai volata in cielo.

persona anziana triste e povera
La novità sulle pensioni ha arricchito il pensionato Marco: cambia la tua vita come ha fatto lui – bonus.it

A mala pena si poteva pagare l’affitto ed era costretto a patire il freddo di Torino che gli entrava nelle ossa ogni sera, prima di coricarsi: non poteva di certo permettersi di pagare la bolletta del gas per il riscaldamento. A settant’anni la sua vita aveva un sapore amaro.

Tutto iniziò a migliorare in una mattina di marzo 2025. Appena un mese fa lesse sul giornale di una sentenza della Corte Costituzionale che dichiarava illegittima una precedente normativa, che aveva eliminato la piena rivalutazione delle pensioni minime.

Una nuova sentenza per le pensioni minime: il caso di Marco

Con la nuova sentenza si riotteneva il diritto dei pensionati a ricevere gli arretrati e una rivalutazione per il futuro al fine di garantire una vita più dignitosa, ma soprattutto a contrastare l’erosione del potere d’acquisto che l’inflazione ha causato negli ultimi anni.

mani anziane e crescita delle monete
Una nuova sentenza per le pensioni minime: il caso di Marco – bonus.it

Inizialmente incredulo, Marco si recò al patronato del suo quartiere e si rivolse a un’assistente sociale. Lei gli spiegò i dettagli della sentenza e gli confermò che rientrava tra i beneficiari. Non solo la sua pensione avrebbe avuto un aumento, ma avrebbe anche ricevuto un risarcimento per gli anni in cui la rivalutazione era stata bloccata. Con i primi arretrati ricevuti Marco iniziò a fare quello che sognava da tempo, nessuna vacanza, ma un buon paio di scarpe che salvasse i suoi piedi dal vento gelido delle strade.

Andò poi in una libreria in centro e acquistò una pila di romanzi. Si sentì anche più libero di frequentare gli altri anziani del quartiere perché adesso poteva permettersi dei vestiti non logori e non si sentiva più a disagio. Si offrì anche come volontario per aiutare altri anziani in difficoltà, mettendo a disposizione la sua esperienza e la sua umanità.

Se anche voi vi trovate nella situazione di Marco, rivolgetevi a un’assistente sociale: finalmente potrebbe rivelarsi il momento giusto per ottenere un assegno mensile più cospicuo, che possa farvi dormire più sereni. Un professionista saprà guidarvi nella compilazione della richiesta, ma non è detto che rientrerete, provare però è lecito. La fortuna aiuta sempre gli audaci.

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