Uscire dai debiti: guida pratica ai tanti strumenti 2025 che salvano famiglie e imprese

Prima di farsi prendere dallo sconforto, sarebbe meglio informarsi bene perché c’è chi può aiutarti ad uscire dal baratro.

Avere tanti debiti da non riuscire più a tornare ad una vita normale. Lo sconforto, la depressione, la paura di non farcela. Sono tutte emozioni comprensibili, ma prima di dire che è finita, dovresti conoscere tutte le possibilità che hai per uscire dall’incubo.

uomo e donna preoccupati di fronte a documenti e pc
Uscire dai debiti: guida pratica ai tanti strumenti 2025 che salvano famiglie e imprese – bonus.it

Professionisti che hanno visto il loro mondo crollare, lavoratori che hanno dovuto dire addio alle loro attività, normali famiglie che hanno accumulato debiti fino a scoppiare e a smettere di sperare. I debiti fanno male anche alla salute, mentale e fisica. Tutto gira intorno a quel pensiero: “non ce la faremo mai”. Ma prima di arrendersi occorre fare un ultimo determinante sforzo: informarsi per riuscire ad ottenere un aiuto vero che può aiutare a rialzarsi e a ricominciare.

E non sono poche le possibilità e sono contenute nel Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII), entrato in vigore il 15 luglio 2022. Noi ve ne rendiamo conto, con la speranza che possiate risollevarvi al più presto.

Uscire dall’incubo dei debiti, loro ce l’hanno fatta: ecco come fare

L’obiettivo del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, è quello di risollevare tutte quelle persone che sono oberate dai debiti e non vedono più la luce in fondo al tunnel. Conoscere i sostegni che ti spettano, ti aiuterà a ritrovare la pace e la voglia di andare avanti con serenità.

uomo consegna banconote euro ad un altro uomo
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Partiamo dalle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento: sono dedicate ai debitori non soggetti a fallimento, dunque privati cittadini, professionisti, piccole imprese non fallibili, aziende agricole, ecc. L’obiettivo è di trovare un accordo con i creditori per ottenere l’esdebitazione. Le principali procedure sono: un piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore, persone fisiche che agiscono per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale. Esso prevede un piano di rientro presentato ai creditori e se c’è l’avvallo di un giudice diventa vincolante per tutti. Il piano può prevedere anche il pagamento parziale dei debiti in base alle reali capacità del debitore.

Esiste poi il Concordato minore destinato ai debitori diversi dai consumatori come professionisti o piccole imprese. E poi c’è la liquidazione controllata del sovraindebitato che prevede la liquidazione di tutti i beni del debitore per soddisfare, in parte o in toto, i creditori. Al termine della procedura, se il debitore è ritenuto meritevole, può ottenere l’esdebitazione per i debiti residui.

Infine, l’esdebitazione che si divide in più formule, ovvero la liberazione del debitore dai debiti residui non completamente soddisfatti al termine delle procedure di crisi o della liquidazione controllata. L’esdebitazione generale può essere concessa al debitore persona fisica che ha cooperato lealmente alla procedura e non ha commesso atti in frode ai creditori. L’esdebitazione del sovraindebitato incapiente riservato al debitore persona fisica, ritenuto meritevole, che non possiede beni sufficienti nemmeno per coprire i costi della procedura. In questo caso, il giudice può pronunciare l’esdebitazione anche in assenza di un pagamento minimo ai creditori.

Come vedi sono molte le possibilità per uscire dall’incubo dei debiti: bastano tanta buona volontà, evitare di fuggire dal problema e chiedere aiuto.

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