Più tutele per chi continua a lavorare in modo precario con contratti a termine che si rinnovano (quando va bene). Una sentenza importante.
Lo stress dell’attesa, la speranza che questa volta potrei diventare dipendente a tempo indeterminato. E invece, no, c’è un altro rinnovo del contratto a termine per altri mesi. Ma non sempre le cose vanno come vorrebbero i datori di lavoro.
Se hai un contratto a termine ti spetta il maxi risarcimento da 25.000 euro: basta arricchirsi sulla pelle dei lavoratori – bonus.it
Per lavorare con un contratto a tempo determinato oppure a termine è previsto il consenso del lavoratore, la durata iniziale del contratto deve essere inferiore a 24 mesi e può essere prorogato al massimo 4 volte nell’arco di 24 mesi. Nel caso in cui le proroghe siano superiori, il contratto si trasforma a tempo indeterminato dalla quinta proroga. Questo è ciò che dice la legge ma evidentemente non tutti ne sono a conoscenza, oppure cercano scappatoie per aggirare le regole.
Di solito te lo aspetti da aziende private più o meno sicure economicamente, ma mai te lo aspetteresti invece da un’amministrazione pubblica. E non una qualunque. Che cosa è successo.
Contratto a termine prorogato per 9 anni: la sentenza del Tribunale
Com’è possibile che un contratto a termine venga prorogato ogni tot di mesi per nove anni senza trasformarsi in indeterminato? Eppure la legge è chiara, lo abbiamo appena letto.
Contratto a termine prorogato per 9 anni: la sentenza del Tribunale – bonus.it
Il Tribunale di Roma ha sanzionato nientemeno che il Ministero dell’Istruzione e del Merito perché, secondo quanto ha sentenziato, aveva fatto lavorare un’insegnante per ben 9 anni con contratti a termine che non si sono mai trasformati in contratto a tempo determinato. La sentenza ha stabilito che la donna abbia subito una violazione del diritto alla stabilità lavorativa e alla dignità professionale. Il risarcimento dovuto è di oltre 25.000 euro.
La sentenza riguarda una pratica definita abusiva da parte dell’Amministrazione scolastica che ha sempre rinviato, e senza giustificazione, i contratti a tempo determinato con scadenza il 31 agosto. Secondo il Giudice, i contratti avrebbero dovuto essere limitati a un periodo massimo di tre anni, ma l’assenza di motivazioni valide per la continuazione degli stessi ha portato alla decisione di considerare l’uso di contratti a termine come un abuso.
La condanna al Ministero è significativa per l’orientamento giurisprudenziale che riconosce il danno subito dai lavoratori precari del settore pubblico. Ora nel caso in cui un lavoratore sia stato oggetto di reiterazioni illegittime di contratti a termine, è possibile intraprendere un’azione legale per il risarcimento dei danni. Basta rivolgersi ad un avvocato.