Lo sconto in fattura in quali casi si può ancora sfruttare? Arriva il triplo importante chiarimento ufficiale

Quand’è che è possibile sfruttare ancora uno sconto in fattura? Ecco alcuni importanti chiarimenti in merito.

Fino a poco tempo fa, era possibile ottenere, per una serie di lavori eseguiti con i bonus edilizi, in alternativa alla detrazione fiscale, uno sconto in fattura fatto in maniera diretta, dal fornitore.

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Lo sconto in fattura in quali casi si può ancora sfruttare? Arriva il triplo importante chiarimento ufficiale-bonus.it

Nel dettaglio, il fornitore eseguiva uno sconto in fattura al cliente, in base al tipo di detrazione di cui questi poteva usufruire, e poi riprendeva quei soldi sotto forma di credito di imposta.

Tuttavia, nel frattempo, le regole sono cambiate e per lavori eseguiti nel 2025, non c’è più l’opportunità di ottenere uno sconto in fattura. Proprio su questo tema l’Agenzia delle Entrate ha offerto una serie di importanti chiarimenti, in modo da non lasciare spazio a dubbi.

Sconto in fattura per lavori edilizi, quando è ancora usufruibile?

Come detto, per lavori effettuati quest’anno, non c’è più l’opportunità di ottenere uno sconto in fattura.

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Sconto in fattura per lavori edilizi, quando è ancora usufruibile?-bonus.it

A meno che, non si siano effettuate spese per lavori entro il 30 marzo 2024. In sostanza, si tratterebbe di spese che si riferiscono allo scorso anno, mentre quest’anno non vi sarebbe più alcuna possibilità di fruirne.

Le spese per cui è possibile ricevere lo sconto in fattura sono quelle per materiali o manodopera. Non sono incluse in questa lista spese per pagare imposta per l’occupazione del suolo pubblico, oneri urbanizzazione, oppure per i servizi prestati da professionisti come ingegneri, architetti ecc.

Un esempio viene da un’azienda che ha acquistato un edificio per ristrutturarlo nel 2023. Ora, i precedenti proprietari, dopo aver presentato la Scia nel 2021, hanno versato un’imposta per occupare il suolo pubblico l’anno seguente. L’Agenzia delle Entrate ha negato la possibilità di ottenere uno sconto in fattura, in quanto non si tratta di una spesa per pagare lavori materialmente eseguiti.

Lo stesso era accaduto per ciò che concerne un’azienda di ingegneria e architettura, che aveva eseguito progetti per mettere in sicurezza un condominio. Anche in questi caso, la progettazione non rientrerebbe nelle spese che possono usufruire di sconto in fattura, perché non serviva soltanto la mera progettazione, ma i lavori materiali sarebbero dovuti cominciare entro il 30 marzo 2024.

Per cui, nel 2025, può usufruire del suddetto sconto, solo chi ha cominciato realmente a eseguire interventi edilizi entro il 30 marzo 2024. Coloro che non l’hanno fatto, non potranno ottenerlo e dovranno servirsi delle detrazioni consuete, rimborsi che si ricevono in 10 anni.

Da quanto si evince dai chiarimenti dell’Agenzia, si è in una fase più stringente in merito agli sconti in fattura per il 2025, ma probabilmente, questa risposta fa emergere il bisogno di riflettere a più ampio raggio, sul meccanismo degli incentivi edilizi, in una prospettiva futura.

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