Risparmio sulle tasse: convengono le detrazioni o le deduzioni? Attenzione a non sbagliare

Risparmiare sulle tasse si può, ma non bisogna confondere detrazioni e deduzioni: se si utilizzano nel modo giusto si può ottenere un buon ricavo annuale da scontare

Stefano ha 42 anni, lavora come dipendente nel settore della logistica e ogni anno, quando si avvicina il momento del 730, si ritrova a sfogliare fogli, ricevute e fatture con la stessa domanda in testa: “Come posso pagare meno tasse senza commettere errori?”. Quest’anno ha speso parecchio: tra visite mediche, assicurazione sulla vita, versamenti sul fondo pensione.

Frecce opposte: da una parte detrazioni, dall’altra deduzioni
Risparmio sulle tasse: convengono le detrazioni o le deduzioni – bonus.it

Ma quando poi si prova a inserire tutto nel 730, non è facile comprendere: che differenza c’è tra detrazioni e deduzioni? E come si utilizzano per sfruttarle al massimo? La commercialista di Stefano gli ha spiegato che per calcolare l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), si segue una procedura ben precisa, che è bene conoscere per evitare errori. Innanzitutto si parte dal reddito complessivo annuale, da questo si sottraggono le spese deducibili.

In questo modo si ottiene il reddito imponibile, sul quale, a questo punto, si potranno calcolare le aliquote progressive IRPEF a scaglioni, generando così l’imposta lorda. A questo punto si sottraggono le detrazioni, ottenendo l’imposta netta che sarà quella che si andrà a pagare per l’anno. Deduzioni e detrazioni operano quindi in momenti diversi e con effetti distinti, vediamoli nel dettaglio.

Le detrazioni e le deduzioni: la differenza

Stefano dopo la consulenza ha capito questi concetti inizialmente ostici, che con una spiegazione semplificata possono essere compresi veramente da tutti. In poche parole, le detrazioni sono come una ricompensa. Tu spendi per la salute o per ristrutturare casa, e lo Stato ti ‘restituisce’ una parte, sottraendola direttamente dall’imposta che devi pagare.

Donna che fa i calcoli con la calcolatrice
Le detrazioni e le deduzioni: la differenza – bonus.it

Le detrazioni esistenti in Italia si appellano a spese quali le visite mediche o le medicine, le spese scolastiche per i figli, gli interessi sul mutuo prima casa, i bonus edilizi e le polizze sulla vita. A differenza delle detrazioni, le deduzioni, come abbiamo prima specificato, riducono il reddito complessivo prima che venga calcolata l’imposta.

Tra queste spese ci sono i contributi previdenziali, sia obbligatori che complementari, gli assegni periodici al coniuge separato e i contributi che vengono dati a colf e badanti. Ma come si fa a ottenere il vantaggio maggiore? Chi riesce a ottenere di più dalle deduzioni è chi è a cavallo tra due scaglioni IRPEF: in questo caso abbassando il reddito imponibile, cala anche lo scaglione IRPEF di riferimento.

Cosa conviene a Stefano (e a te)?

Dipende. La verità è che non esiste una risposta unica: Stefano, ad esempio, spende molto in previdenza e salute. La commercialista quindi gli consiglia di valorizzare al massimo le deduzioni per i fondi pensione, ma di non dimenticare le detrazioni mediche.

In generale, si dovrebbe sempre far riferimento a un caf o un commercialista, per comprendere come investire il proprio denaro, soprattutto nei casi in cui si possono ottenere deduzioni che andrebbero ad abbassare la fascia IRPEF. Basta ricordare che la deduzione può influenzare il livello di tassazione applicabile, invece la detrazione dà un beneficio concreto, in denaro, a rate annuali, indipendente dalla fascia reddituale.

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