Chiede una ricetta al medico e scopre di essere morto: l’assurda storia a Reggio Emilia

Una storia incredibile quella che ha visto come protagonista un imprenditore italiano in pensione che ha scoperto di essere morto da mesi per il Fisco.

Ha chiamato il suo medico di famiglia per farsi prescrivere alcuni farmaci, ma ha scoperto di essere morto da circa un anno. Non è la trama di un film comico, ma quanto è realmente accaduto un uomo di 75 anni nei giorni scorsi a Reggio Emilia.

Pietro Fanticini morto Agenzia Entrare errore
Agenzia delle Entrate (RafMaster – Adobe Stock) – Bonus.it

Il 75enne, difatti, dopo la chiamata al dottore è venuto a conoscenza di essere per Fisco deceduto da mesi. Ovviamente, si tratta di un errore burocratico, poi chiarito, attraverso una nota, dall’Agenzia dell’Entrate che ha provveduto alla correzione.

Chiama il dottore per dei farmaci e scopre di essere morto: la disavventura di Pietro

Si chiama Pietro Fanticini, l’imprenditore in pensione di 75 anni residente a Reggio Emilia protagonista di un’assurda storia avvenuta qualche giorno fa. A raccontarlo lo stesso Fanticini in un’intervista rilasciata ai colleghi de Il Resto del Carlino.

Chiama medico scopre morto Fisco
Notaio (Foto da Canva) – Bonus.it

Il 75enne ha spiegato che nei giorni scorsi aveva la necessità di farsi prescrivere alcuni farmaci ed ha, dunque, contattato il proprio medico di famiglia. Quest’ultimo, però, al telefono gli ha comunicato di non riuscire a fare le ricette per i medicinali. Da qui l’assurda scoperta: risultava essere deceduto da quasi un anno, più precisamente nel dicembre del 2022. A quel punto si è rivolto al commercialista per verificare quanto accaduto, non risolvendo, però, il problema.

Poco dopo, a chiarire l’equivoco la stessa Agenzia delle Entrate, attraverso una nota. Stando a quanto spiega l’ente, tutto sarebbe nato durante la compilazione di una dichiarazione di successione da parte di un notaio dopo la morte di un omonimo di Fanticini. Il professionista avrebbe erroneamente inserito il codice fiscale del 75enne anziché quello della persona deceduta.

Segnalato l’accaduto, il notaio ha subito redatto e trasmesso la dichiarazione di successione corretta risolvendo l’errore burocratico. Il pensionato ha ironizzato sulla vicenda raccontando che la moglie piange accanto a lui sul divano parlando degli anni trascorsi insieme, mentre i figli gli chiedono dell’eredità. “Spero – conclude ironicamente Fanticini- che il Fisco smetta di farmi pagare le tasse dato che mi hanno dato per morto”.

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