Nuovi contributi a fondo perduto 2023: a quanto ammontano e come ottenerli

Per chi ha deciso di aprire la Partita IVA e fare impresa sono disponibile diverse opportunità di contributi a fondo perduto

A quanto corrispondono i contributi a fondo perduto? E, domanda ancora più importante, cosa sono e come si ottengono? In questo periodo di grave crisi economica sono centinaia le iniziative di “sponsorizzazione” varate dallo Stato italiano. Bandi destinati a svariati settori economici e diverse tipologie di imprese. Vediamole insieme.

Contributi Fondo perduto (Foto Canva) - bonus.it 20230810
Contributi a Fondo perduto (Foto Canva) – bonus.it

Come detto, sono numerosissime le iniziative, soprattutto per il Sud Italia, tantissimi incentivi per l’agricoltura e per l’auto imprenditoria. Fondi che puntano sui giovani, sulle imprese che hanno un potenziale e che necessitano solo del via economico per poter diventare qualcosa di grande. In breve, i contributi a fondo perduto non sono altro che semplici prestiti di denaro, in favore di persone singole o anche di imprese. Fondi che però, come specifica il nome stesso con “a fondo perduto”, non prevedono obbligo alcuno di restituzione.

Contributi a fondo perduto, tutte le nuove opportunità

Un modo ingegnoso e delicato per dire “regalo”, o se preferite iniezione di fiducia. Una rara assenza del famigerato obbligo di rimborso per ottenere credito di impresa. In più, l’ente o l’istituto di credito che le eroga, non chiede alcuna garanzia da parte dell’interessato. Ma non finisce qui. Non viene stabilito neanche un controllo della disponibilità reddituale. Zero valutazioni della persona o delle imprese che chiedono questi contributi.

Contributi a Fondo perduto, salvadanaio (Foto Canva) - bonus.it 20230810
Contributi a Fondo perduto: salvadanaio (Foto Canva) – bonus.it

Al momento sono attivi svariati bandi. Tutti riservati a categorie specifiche come; giovani, donne, imprese e categorie simili, ma non solo, si dividono anche in tipologie di Partita IVA, zone territoriali etc. Una grande parte di queste risorse è stata messa sul piatto dal Piano Nazionale di ripresa e Resilienza, altrimenti noto come PNRR. Come già accennato, sono numerosissimi i bandi con decine di categorie diverse.

Centinaia di migliaia di euro, stanziati solo per permettere all’Italia di evolversi. Di andare avanti nella ricerca e nella crescita del territorio. Un modo per sviluppare competenze territoriali e far sì che queste vengano conosciute ed apprezzate non solo in tutta Italia, ma in tutto il mondo. Soldi con uno scopo ben chiaro, con il destino di far crescere le piccole idee che spesso non hanno modo di avere voce. A tutti i curiosi, consigliamo di fare un viaggetto sul web, potreste scoprire qualcosa di grandioso

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