Reddito basso e costi altissimi: il caro energia non molla la presa

Un nuovo fenomeno socioeconomico sale alla ribalta in questa caldissima estate, si chiama povertà energetica. Ecco di cosa si tratta

La povertà energetica sta investendo il mondo. Triste conseguenza di una serie di sfortunati eventi, susseguitesi tutti negli ultimi tre anni. Primo tra tutti la pandemia globale del coronavirus SARS-Cov-2, meglio conosciuto come Covid-19. Anche se ormai per noi tutti sono eventi passati, i suoi strascichi economici sono ancora vivi sulle casse degli stati che l’hanno affrontata. La pandemia non ha lasciato solo danni psicologici nelle menti di chi l’ha vissuta e combattuta. La costrizione nelle case ha anche determinato un innegabile aumento dei consumi energetici.

Povertà Energetica (Foto Canva) - bonus.it 20230817
Povertà Energetica (Foto Canva) – bonus.it

Numeri che, difficilmente, sarebbero stati anche solo immaginabili in circostanze normali. L’aumento della richiesta e del consumo però, hanno ricevuto una risposta inaspettata. Pochi mesi dopo la fine della pandemia, infatti, alle porte delle nostre case, è scoppiato qualcosa che nessuno osava immaginare. Una guerra sul confine europeo tra Russia e Ucraina. Questo conflitto ha determinato la diminuzione delle materie e della loro commercializzazione. La grande domanda energetica, quindi, ha smesso di ricevere una delle fonti principali che la potevano soddisfare.

Povertà energetica, i numeri del dramma sociale

Le spese, come sempre, le stanno pagando oggi i cittadini, che si trovano in difficoltà ben diverse da quelle prospettate all’inizio del 2020, quando la vita era un’altra. Il mondo, in poco tempo, ha subito una serie di enormi cambiamenti. Cambiamenti con i quali stiamo ancora imparando a convivere. Molti, oggi, si rendono conto di dover fare delle scelte. Mettere il cibo in tavola o pagare la bolletta della luce, del gas o dell’acqua.

Povertà energetica, classi (Foto Canva) - bonus.it 20230817
Povertà energetica, classi (Foto Canva) – bonus.it

Molte città non hanno mezzi pubblici adeguati, quindi il problema della benzina difficilmente è trattabile, non si può scegliere di non metterla. Senza lavoro non c’è sostentamento e spesso senza benzina non c’è lavoro. Testimonianze di ogni genere affermano di trovarsi ogni giorno sull’orlo di scelte impossibili. Il 16 aprile 2023, ad esempio, a Roma, una persona ha perso la vita, nella propria abitazione, in seguito ad un incendio.

Quest’incendio era stato provocato dalle candele accese ed utilizzate per risparmiare i soldi della bolletta della luce. La povertà energetica può derivare dal reddito basso, ma non solo, gli esorbitanti prezzi dell’energia sono capaci di mettere in ginocchio anche le famiglie con due entrate fisse derivanti da lavori a tempo pieno. Ed è davvero drammatico

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