Testamento: come si fa e quali sono i costi

La redazione del testamento ha delle regole da rispettare altrimenti si rischia l’annullamento o l’impugnazione degli eredi

Nelle ultime settimane abbiamo sentito parlare molto di testamento, dopo la scomparsa dell’ex capo di governo Silvio Berlusconi. La stampa si è occupata del contenuto del documento firmato dal patron di Mediaset, cosa e quanto ha lasciato ai cinque figli, l’ultima compagna Marta Fascina e gli amici di sempre, da Confalonieri a Dell’Utri.

Testamento
Firma per il testamento (foto Canva) – Bonus.it

Come ha fatto Berlusconi, così come milioni di italiani, a realizzare il testamento? Ci sono infatti delle regole ben precise da rispettare per evitare la nullità o l’impugnazione da parte degli eredi.

Testamento, olografo o segreto: quali sono

La soluzione più semplice ed efficace, è il testamento olografo. Non prevede costi e si può realizzare autonomamente. È sufficiente la scrittura a mano con tanto di data e firma del testatore. La caratteristica è la scrittura a mano. Può essere scritto su qualsiasi supporto (un foglio bianco, uno spazio sulla carta di giornale ma anche paradossalmente sulla stoffa) e in qualsiasi lingua. Insomma, si è totalmente liberi. Ovviamente per la validità è fondamentale che la grafia sia di chi lascia i beni.

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Firma notaio per testamento (foto Canva) – Bonus.it

Si può anche indicare come erede una persona non ancora nata e neanche concepita come, ad esempio, “mio nipote, il figlio di mio figlio”. Il testatore ha piena libertà anche dove conservarlo o se affidarlo a una persona di fiducia. È fondamentale, però, che qualcuno sia a conoscenza dell’esistenza del testamento altrimenti c’è il rischio che dopo la morte vada perduto.

Esiste anche il testamento segreto che è uguale a quello olografo ma la differenza sta nella conservazione. Una volta affidato al notaio in busta chiusa, ecco che si ha un testamento segreto. La consegna e la relativa data devono però essere certificate dal notaio stesso che si occuperà della pubblicazione al momento del decesso.

Un testamento olografo può essere considerato nullo quando manca la grafia a mano o la firma. Altri elementi che possono portare all’annullamento del testamento è l’insufficienza della firma (ad esempio solo nome e senza cognome), le disposizione a favore di beneficiari o riportate senza specificazioni e in modo troppo generico.

 

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