Varese, raggiro per oltre un milione di euro ad anziane sole e malate

Tre persone sono state arrestate in provincia di Varese per un raggiro nei confronti di anziane malate e sole, per un totale di oltre un milione di euro.

Una vicenda terribile arriva dalla provincia di Varese, dove tre persone sono state denunciate e arrestate per il raggiro ai danni di donne sole, malate e facoltose, alle quali hanno estorto in totale più di un milione di euro. La misura cautelare è stata decisa dal Gip per il pericolo reale di inquinamento delle prove.

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Anziana alla finestra (Foto da Canva) – Bonus.it

Le persone in questione avevano individuato donne sole, nubili, con problemi di salute gravi o deficit psichici, che erano riusciti ad assoggettare al punto da riuscire a farsi intestare immobili e svuotare i loro conti bancari. Non solo, ma in un caso particolare avevano indotto la vittima a stipulare una polizza vita di 300.000 euro in loro favore, fortunatamente poi congelata dagli inquirenti.

Truffa a Varese, donne sole e anziane raggirate per 1 milione di euro

Le indagini sono partite mesi fa dalla guardia di finanza, partite grazie a una segnalazione per un presunto reato di antiriciclaggio, e attraverso intercettazioni telefoniche e controlli sui conti bancari, le forze dell’ordine sono riusciti a risalire all’intricato e orribile raggiro ai danni delle anziane, tutte della zona di Varese. Uno degli accusati, infermiere, durante un’intercettazione avrebbe anche ammesso di aver dato a una delle anziane dei potenti farmaci bronco-dilatatori per tenerla in vita e continuare a poterle spillare i risparmi e l’eredità.

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Donna anziana su una sedia a rotelle (Foto da Canva) – Bonus.it

Sono quindi scattate le perquisizioni presso le abitazioni degli indagati, che dalle intercettazioni è emerso come appellassero con termini offensivi le vittime durante le telefonate intercorse con loro. Ciò che è emerso è stato un bottino stupefacente.

I finanzieri hanno trovato assegni e carte di debito, per un totale di 790.000 euro in denaro e 450.000 euro di valore in immobili a loro intestati con mezzi illegali. La gravità dei fatti, le numerose prove a loro carico e la pericolosa condotta tenuta dai tre ha spinto quindi il giudice per le indagini preliminari a emettere per loro un’ordinanza di custodia cautelare.

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