Bonus trasporti, i fondi sono già terminati? Cosa accadrà

Sono già terminati tutti i fondi del bonus trasporti? Ecco cosa potrebbe accadere prendendo questo scenario a riferimento

Tra i tanti e vari bonus ed incentivi che il governo Meloni ha attivato o prorogato anche per il 2023 c’è senza ombra di dubbio il bonus traporti. Si tratta di un incentivo, dal valore di 60 euro per acquistare biglietti o abbonamenti per i mezzi pubblici, molto richiesto dagli italiani visto anche l’aumento delle tariffe degli stessi mezzi pubblici.

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bonus trasporti 2023 (Foto Adobe-bonus.it

Per il 2023 il governo Meloni ha disposto ben 2 milioni di euro per questo bonus che deve essere richiesto attraverso apposita domanda alla piattaforma istituzionale. Il problema, però, è che da questa mattina il bonus non era già più disponibile per “momentaneo esaurimento della dotazione finanziaria”.

Bonus trasporti e fondi esauriti? Cosa potrebbe accadere

Lo stop per le domande inerenti al bonus è arrivato solo dopo un’ora dall’attivazione della piattaforma: alle 9 del mattino si registravano code online di 500mila utenti. Alle 9.09 il messaggio della piattaforma della pagina istituzionale che dichiarava la fine dei fondi e quindi l’impossibilità di accedere al bonus.

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bonus trasporti 2023 (Foto Adobe-bonus.it

Fortunatamente, però, la piattaforma istituzionale del bonus trasporti segnala anche che gli utenti potranno fare un nuovo tentativo di richiesta a partire dalle 8.00 del prossimo 1° ottobre. Dobbiamo però sottolineare che il bonus richiedibile ad ottobre si basa sui fondi residui di settembre.

Altroconsumo, però, denota come i fondi del bonus trasporti stanziati dal governo Meloni che ammontano a 100milioni di euro, si siano di fatto esauriti lo scorso 20 agosto. E’ questo il motivo per cui il fondo di settembre era pressoché scarno e la stessa piattaforma ministeriale aveva già preannunciato probabili disservizi.

Dunque tutti coloro che non sono riusciti a collegarsi oggi in piattaforma per richiedere il bonus potranno ritentare il prossimo 1° ottobre anche se potrebbe essere anche qui una attesa vana. Questo perché in mancanza di un finanziamento importante non ci sarà la possibilità di coprire nemmeno i prossimi 3 mesi.

Una possibile soluzione arriva da Antonio Misani del PD, responsabile Infrastrutture della Segreteria. Misani propone di utilizzare una “parte dell’extra gettito derivante dal caro carburante e rifinanziare subito il bonus trasporti”. La proposta, però, probabilmente sarà respinta dal momento che con questi soldi il governo vuole emanare il bonus carburante da 150 euro.

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