Climatizzatori inquinanti: per la sostituzione c’è tempo fino al 1/1/2024

La Comunità Europea sta cercando in ogni modo di ridurre le emissioni di CO2, e ora arriva la stretta per i climatizzatori inquinanti.

Brutte notizie per numerose famiglie italiane, che a breve dovranno cambiare i climatizzatori italiani, dicendo addio a quelli più inquinanti, che al momento, sfortunatamente, sono ancora la maggior parte. Come da nuove direttive UE, infatti, bisognerà sostituirli a breve. Il tempo rimasto è esiguo, visto che si parla dell’inizio del nuovo anno, e ciò consisterà in una spesa piuttosto ingente per molti cittadini.

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Un condizionatore (Foto da Canva) – Bonus.it

Lo scopo annunciato della UE è di arrivare alla neutralità climatica entro il 2050, e in questi ultimi mesi sono state già predisposte altre leggi, come quella inerente alle classi energetiche delle case, che dal 2030 dovranno essere tutte di classe E, mentre dal 2033 dovrà essere D. Anche in questo caso, i proprietari dovranno spendere parecchi soldi per potersi adeguare alle nuove direttive e già da ora, con questa nuova legge europea, chi possiede un condizionatore dovrà adeguarsi, sostituendolo con uno nuovo.

Climatizzatori inquinanti, entro il 1° gennaio 2024 dovranno essere cambiati

Una decisione presa dalla CE per contrastare gli idrofluorocarburi, i cosiddetti F-gas, e l’effetto serra che da essi scaturisce e soprattutto d’estate aumenta l’inquinamento dell’ambiente, con le conseguenze drammatiche che si sono viste in questi ultimi mesi sul nostro territorio e non solo.

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Donna che accende il condizionatore (Foto da Canva) – Bonus.it

Al momento si calcola che 8 climatizzatori su 10 utilizzino gli F-gas, ed è chiaro come questa situazione debba essere cambiata al più presto. Ecco perché dal 1° gennaio 2024 scatterà l’obbligo di sostituzione per tutti i cittadini degli Stati membri della UE. Le associazioni di categoria, tuttavia, non sono d’accordo, in quanto secondo loro non si considera il diverso utilizzo di tali apparecchi, e inoltre anche il tempo a disposizione per formare i tecnici installatori è troppo poco.

E non è finita certo qui, visto che a partire dal 2029, con un processo graduale che inizierà dal 2025, anche le caldaie a gas dovranno scomparire per essere sostituite da alternative più ecologiche. Un cambiamento necessario, ma anche molto oneroso per i cittadini europei.

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